Composto chimico, il costituente del legno più abbondante dopo la cellulosa. È spesso indicata con il nome del vegetale d’origine; a volte si distingue fra l., che rappresenta il prodotto estraibile del [...] 61-65% di carbonio, 5-6% di idrogeno e il rimanente di ossigeno. La l. è insolubile in acqua, negli acidi minerali forti, negli idrocarburi; è solubile nelle soluzioni acquose di alcali; quella estratta dal legno si presenta come una polvere, per ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] .). In passato l’alcol e. è stato utilizzato come materia prima per la preparazione di molti prodotti chimici (butadiene, acido acetico, etilene, acetaldeide, butanolo ecc.); in questo impiego l’alcol e. è stato poi sostituito da altri derivati dell ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] alimentare per colorare nella massa e in superficie alcuni alimenti (d.m. 22 dicembre 1967). I sali di potassio degli acidi tri- e tetrasolfonico (dei quali l’ultimo noto come azzurro di Sassonia), che si ottengono sotto forma di polveri, solubili ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] essere lo stesso per tutti i minerali: in quelli ricchi di carbonati (bastnaesite) si può procedere a trattamenti con acidi minerali (cloridrico ecc.), specie a caldo, o a calcinazione; mentre nel caso di minerali contenenti fosfati (monaziti) si può ...
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Materia plastica ottenuta da J.W. Hyatt (1868), la prima a essere prodotta industrialmente. Si prepara trattando una miscela di mono- e dinitrocellulosa con canfora e alcol etilico, come solvente, in apposite [...] materiale duro, elastico, flessibile, trasparente, lucido, molto infiammabile, insolubile in acqua, solubile in acetone, attaccabile dagli acidi. C. che, anziché bruciare con fiamma molto vivace, ha una combustione lenta ( c. non infiammabile) si ...
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Elemento chimico radioattivo, di numero atomico 89, peso atomico 227,05 e simbolo Ac. Il suo nome deriva dal lat. scient. Actinium, der. del gr. ἀκτίς «raggio». È trivalente. La separazione dell’a. dai [...] attinidi sono preparati artificialmente. Sono di color argenteo, debolmente elettropositivi e reagiscono facilmente con acqua e acidi diluiti. Presentano numerose analogie con i corrispondenti elementi della serie dei lantanidi. La corrispondenza fra ...
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Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] : quelli sulla struttura delle pterine, dei veleni dei funghi e dei veleni dei rospi. Nel 1927 fu insignito del premio Nobel per le sue ricerche sulla struttura dell'acido colico e di altri acidi biliari correlati al colesterolo.
Giorgio Di Maio ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] insolubili: delle acetarilidi, gialli e arancio; del pirazolone, gialli sino al rosso; del β-naftolo e delle arilidi dell'acido 2-ossi-3-naftoico, rossi e arancio, talvolta bordeaux e bruni; ftalocianine, blu e verdi; acilamino-antrachinoni, gialli e ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] , il bromo, lo iodio attaccano l’o. in modo più o meno rapido; il fluoro agisce soltanto al calor rosso; l’acido cianidrico e i cianuri alcalini lo sciolgono con facilità in presenza di ossidanti. La determinazione analitica dell’o. avviene per via ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] forme a seconda dello stadio metabolico, ovvero: a) coniugata con l’albumina (bilirubina indiretta); b) coniugata con l’acido glicuronico (bilirubina diretta); c) in forma di urobilinogeno. Poiché l’eccesso di pigmenti biliari nel sangue ne determina ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...