Eliminazione di atomi d’idrogeno in un composto chimico. Può essere realizzata per azione del calore riscaldando a temperatura di 600-800 °C ( d. termica), mediante l’impiego di catalizzatori, generalmente [...] più doppi legami oppure a una condensazione. L’idrogeno può essere eliminato o come gas elementare o sotto forma di acqua, acido solfidrico, seleniuro di idrogeno: il primo caso è tipico delle d. termiche, il secondo delle d. con agenti ossidanti. La ...
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Lattone dell’acido cumarico, formula.
Si trova nei fiori, nelle foglie o nei semi di molte piante (cumaruna, trifoglio, meliloto ecc.) e si può preparare, tramite reazione di Bertagnini-Perkin, per sintesi [...] relativamente basso. Si preparano mediante blando riscaldamento della miscela dei due composti in presenza di catalizzatori acidi (acido solforico o fosforico, cloruro d’alluminio ecc.), oppure per riscaldamento a temperatura più elevata (fino a ...
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In chimica, metodo di analisi basato su una titolazione il cui prodotto di reazione è un complesso (➔ coordinazione). Poiché la formazione dei complessi fra un metallo ione Mn+ e un’altra specie L avviene [...] stabilmente molti ioni metallici, vi sono gli acidi amminopolicarbossilici, e fra questi in particolare l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico), l’NTA (acido nitrilotriacetico), il DCYTA (acido diamminocicloesantetracetico). Poiché fra i prodotti di ...
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VAN'T HOFF, Jacobus Heinrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, natto a Rotterdam il 30 agosto 1852, morto a Berlino il 10 maggio 1911. Studiò a Delft, a Leida e quindi a Bonn sotto la direzione di F. A. Kekulé [...] tetraedrico. Le speculazione di Van't Hoff trovarono immediatamente una documentazione sperimentale negli studî di J. Wislicenus sugli acidi lattici e in seguito nelle magistrali ricerche di Emil Fischer sugli zuccheri.
Ma l'opera per la quale il ...
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WOLLASTON, William Hyde
Giorgio Diaz de Santillana
Chimico, fisico e fisiologo inglese, nato a East Dereham, Norfolk, il 6 aprile 1766, morto a Londra il 22 dicembre 1828. Figlio di un ecclesiastico, [...] . Fu tra i primi ad adottare la teoria atomica di Dalton, e l'applicò in uno studio fondamentale sui sali neutri e acidi (1808). Riuscì assai infelice il suo tentativo di sostituire il nome di "equivalente" a quello di "peso atomico", e fu origine di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] del prodotto finale vennero risolti in Germania non prima del 1875.
Fu esplorata, inoltre, un'altra via per la produzione dell'acido solforico per la cui sintesi si potesse fare a meno dello zolfo; infatti, allorché negli anni Trenta il prezzo dello ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] C in modo da ottenere una trasformazione di fase accompagnata da un incremento della superficie offerta all’attacco da parte dell’acido solforico; trattando poi la massa con acqua si asporta il solfato di l. che si è formato lasciando come residuo il ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] C si decompone nuovamente negli elementi. Non viene disciolto da acidi diluiti (neppure ad alta temperatura) né dall’acqua regia. dal cloro, con formazione del tricloruro RhCl3, e dall’acido solforico, sempre ad alta temperatura. Si discioglie negli ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] principale è 4. Con gli alogeni forma alogenuri, solidi colorati, che in soluzione di idracidi danno origine ad acidi complessi. Nei sali degli ossiacidi presenta un comportamento più metallico di quello dei sali corrispondenti del tellurio.
Dei ...
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Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] di natura biologica, per eliminare ioni da sistemi colloidali dispersi, per preparare sostanze allo stato puro, per identificare acidi organici ecc. L’e. trova importanti applicazioni in scala industriale per la demineralizzazione di siero di latte e ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...