solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] manifestano in presenza di acqua; in tale condizione può dare due serie di sali, i solfuri e i solfidrati o solfuri acidi. Forma sali poco solubili con la maggior parte dei metalli pesanti e ciò si utilizza largamente in chimica analitica. Reagisce a ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] zuccheri (galattosio, arabinosio, xilosio, fucosio); hanno grande tendenza a gelificare, specialmente se si trovano in ambiente leggermente acido e in presenza di zuccheri. Le p. ben depurate si presentano sotto forma di polveri pressoché incolori; i ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] la soluzione di un sale di c. con una base. Allo stato secco è una polvere amorfa verde-grigia; è solubile negli acidi con formazione dei sali di c. e negli alcali forti con formazione di cromiti. Si impiega per la preparazione di composti solubili ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] ), grazie allo sviluppo della tecnica di confezionamento asettico (➔ sterilizzazione). S. vegetali Si distinguono in acquosi e acidi. I s. acquosi hanno più diretta importanza farmacologica e si differenziano in s. acquosi erbacei, se ottenuti ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] si conclude con la formazione dei prodotti di alterazione. Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidi grassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] . Il s. di bue colato è bianco o giallo, inodore e insipido ed è costituito principalmente da gliceridi degli acidi oleico, palmitico e stearico. Si impiega per la fabbricazione della margarina, dell’oleomargarina, delle candele, del sapone, della ...
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In biologia, progressiva diminuzione delle funzioni vitali (➔ senescenza).
Modificazione delle proprietà fisiche, chimiche od organolettiche subite nel tempo sotto l’azione della temperatura, degli agenti [...] in modo adatto a favorire lo svolgimento di quei processi che portano all’equilibrio tra i vari componenti (alcol, zuccheri, acidi, estratti) e che si rivela nell’armonia del sapore, del profumo e del colore. Anzitutto l’enocianina si idrolizza e ...
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Acido aldonico, CH2OH(CHOH)4COOH, derivabile dal glucosio per ossidazione del gruppo aldeidico, esistente in due forme otticamente attive, D e L. L’acido D-g., che si ottiene per ossidazione chimica, elettrolitica [...] , impiegata per la preparazione dei gluconati. L’anidride (gluconolattone), trova utilizzo nella preparazione di detergenti; gli acidi 6-fosfogluconico e 3-cheto-6-fosfogluconico sono composti intermedi della degradazione ossidativa del glucosio. ...
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Chimico e industriale francese (Colmar 1803 - Lilla 1881). Fondò a Lilla nel 1823 e occupò fino al 1854 una cattedra di chimica applicata all'industria. Gli si devono ricerche sulla composizione della [...] a Lilla, nel 1825, si sono sviluppati gli Établissements K., una società francese per l'industria chimica che riunisce società minori e produce fertilizzanti, acidi minerali, alcali, solventi, coloranti, insetticidi, resine sintetiche, vernici, ecc. ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] . I sali ferrosi normali e le loro soluzioni sono colorati in verde chiaro; si formano facendo agire sul f. i corrispondenti acidi, anche quelli ossidanti (per es. nitrico) diluiti; a freddo danno il sale ferroso che si ossida più o meno lentamente a ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...