La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] due o tre giorni, veloci reazioni chimiche portano alla produzione di ioni solfato [SO4]2−, che, come detto, depositano e generano acidità. Solo il COS, meno reattivo degli altri gas, rimane in atmosfera per tempi più lunghi, in media cinque anni, e ...
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anabolismo
Anita Greco
Franceso Botrè
Insieme delle reazioni biochimiche e dei processi metabolici mediante i quali gli organismi viventi sintetizzano sostanze complesse partendo da composti semplici. [...] ’organismo perde peso. L’anabolismo è in generale classificato in base alle biomolecole sintetizzate, che comprendono acidi nucleici, proteine, carboidrati e lipidi. Alcune sostanze dotate di potenti effetti anabolizzanti, in particolare gli steroidi ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] semplice nomenclatura che deriva dal loro impiego terapeutico.
Gli a. si trovano per lo più sotto forma di sali di acidi organici e inorganici quali il citrico, il tannico, l’aconitico, il meconico, il solforico, il fosforico ecc. Più raramente si ...
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proteina integrale
Stefania Azzolini
Proteina che attraversa completamente il doppio strato lipidico della membrana cellulare. Tali proteine vengono anche chiamate proteine intrinseche o proteine transmembrana [...] integrali si ripiegano in modo tale che gli amminoacidi idrofobici vengano a trovarsi perifericamente, interagendo con gli acidi grassi dello strato fosfolipidico, mentre gli amminoacidi idrofilici siano esposti all’interno del canale. Le proteine di ...
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glicocorticoide
Stefania Azzolini
Ormone steroideo prodotto dalla corticale del surrene. I glicocorticoidi (cortisolo, cortisone e corticosterone), come altri ormoni steroidei liposolubili, riescono [...] e conversione in glucosio nel fegato. In aggiunta, questi ormoni promuovono la mobilizzazione dai depositi lipidici degli acidi grassi che possono essere usati come fonte di energia per la contrazione muscolare. Tutti questi processi hanno lo ...
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nucleoside
Loredana Verdone
Nucleotide che manca dei gruppi fosfato ed è formato da una base purinica o pirimidinica legata a uno zucchero: ribosio nel caso dell’RNA, e deossiribosio nel caso del DNA. [...] fosfato o deossiribosio 1-fosfato). I nucleosidi possono essere considerati gli elementi strutturali fondamentali degli acidi nucleici. Di particolare interesse sono i cosiddetti analoghi nucleosidici, molecole che strutturalmente mimano i nucleosidi ...
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Monosaccaride, o zucchero semplice, a 5 atomi di carbonio, di formula bruta C5H10O5, esistente sia nella forma con un gruppo chetonico [cheto-p., CH2OH(CHOH)2COCH2OH] sia in quella contenente un gruppo [...] composti a 4, a 5 e a 7 atomi di C, formano una serie di composti intermedi importanti nella sintesi degli acidi nucleici e di altre sostanze (intermedi del ciclo di Calvin). Questo ciclo è particolarmente importante perché è necessario per garantire ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] s. C21 (ormoni progestinici e corticosurrenali e derivati), s. C23 (genine dei glicosidi della digitale e dello strofanto), s. C24 (acidi biliari e genine del veleno di rospo), s. C27 (alcune sapogenine) e s. da C27 a C30 (steroli). Appartengono agli ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] (IAA), di formula
L’a. e parecchi altri composti analoghi sintetici, come il 2,4-D (acido 2,4-diclorofenossiacetico) e l’α-NAA (acido α-naftalenacetico), che hanno proprietà fitormoniche e ne imitano l’azione, provocano nelle piante un complesso di ...
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Fosforo
Anna Maria Paolucci
Il fosforo è un elemento chimico (simbolo P) scoperto, nel 1669, dall'alchimista tedesco H. Brand per distillazione del residuo dell'evaporazione dell'urina. Il nome, dal [...] e a valori di tensione di ossigeno alterati, probabilmente come conseguenza di una scarsa sintesi di ATP e di acido 2,3-difosfoglicerico. Una ipofosfatemia prolungata, anche se di modesta entità, può provocare osteomalacia, ovvero a forma adulta del ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...