Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] chimica fisica delle macromolecole d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell'ultracentrifuga nella ricerca biochimica ...
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Processo biologico per il quale i composti ammoniacali del terreno e delle acque, derivanti dalla decomposizione di organismi e delle loro escrezioni, sono ossidati ad acido nitroso (nitrosazione) e poi [...] La prima ossidazione è operata da Nitrosomonas, la seconda da Nitrobacter, tutti batteri nitrificanti o nitrobatteri. I due acidi suddetti si legano alle basi (K, Ca), formando nitriti e nitrati che rappresentano l’alimento azotato meglio utilizzato ...
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membrane biologiche
Luisa Minghetti
I filtri ‘intelligenti’ che regolano lo scambio cellulare tra esterno e interno
Le membrane biologiche circondano ogni cellula, separandola dall’ambiente esterno, [...] dell’aquilone, invece, sembrano essere respinte dal vento: allo stesso modo i fosfolipidi hanno due code formate da catene di acidi grassi o lipidi, che vengono respinte dall’acqua e restano dietro alle teste. Le code dei fosfolipidi, insolubili nell ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] r. l. o, in modo più ubiquitario e quantitativamente più rilevante, al livello della cisteina del tripeptide glutatione (acido glutammico, cisteina e glicina, siglato come GSH nello stato tiolico e GSSG nello stato più comune di blanda ossidazione ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] è formata da arabinogalattani che legano al peptidoglicano gli acidi micolici, ai quali è ulteriormente legata una serie sporadicamente in infezioni umane.
In tutti i M. sono presenti acidi micolici, ossiacidi di formula generale R′CH(OH)CHR″COOH, ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] , ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e all'ingegneria genetica, promovendo il Centro di studio per gli acidi nucleici del CNR, che ha diretto dal 1970 al 1991, e studiando in particolare i problemi connessi all'eredità ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] ripetute sono i nucleotidi. Le componenti base dei nucleotidi sono una base azotata, un gruppo fosfato (derivante dall’acido fosforico) e uno zucchero (deossiribosio nel caso del DNA; ribosio presente invece nella molecola di RNA). L’eterogeneità ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] in alcuni virus, parassiti di cellule vegetali, o di cellule animali, non si trova DNA, ma l'altro tipo di acido nucleico, il ribonucleico (RNA), il quale deve essere, in questi virus, il latore primario dell'informazione genetica. Lo RNA esiste ...
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SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] , insieme a P. Berg e W. Gilbert, per i determinanti studi che hanno consentito di stabilire la sequenza degli acidi nucleici nella struttura del DNA. Dal 1968 ha operato nel laboratorio di Biologia molecolare del Medical Research Council a Cambridge ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] ad alto peso molecolare (maggiore di 10.000 dalton), spesso proteine o polisaccaridi, più raramente lipidi; gli acidi nucleici, invece, non presentano mai proprietà antigeniche, a meno che non abbiano subito alterazioni chimiche. La specificità ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...