In biochimica, sigla di medium chain triglycerides, che indica trigliceridi costituiti da acidi grassi a 8-10 atomi di carbonio. Rispetto ai trigliceridi contenenti acidi grassi a catena lunga, gli MCT [...] e, almeno in parte, penetrano la membrana delle cellule intestinali anche non idrolizzati. Dalle cellule intestinali, gli acidi grassi liberati dagli MCT sono trasportati come NEFA, legati in complessi lipoproteici, attraverso la vena porta ...
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Base purinica (detta anche 6-ossipurina o sarcina), formula
costituente di alcuni acidi nucleici, dai quali si ottiene per azione di agenti idrolizzanti energici. Negli organismi animali si forma dagli [...] acidi nucleici e come prodotto del catabolismo dell’ATP; si può anche preparare sinteticamente. Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi, incolori, insolubili in acqua e in alcol; impiegata in sintesi di prodotti biologici. ...
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vettore virale
Vettore usato in terapia genica per il trasferimento degli acidi nucleici con funzione terapeutica. I vettori virali più utilizzati sono quelli basati sui retrovirus murini e aviari, sull’adenovirus [...] e sui virus adenoassociati. Anche gli herpesvirus umani sono potenzialmente dei vettori utili per la terapia genica, soprattutto in virtù della loro caratteristica di instaurare un’infezione latente nell’organismo. ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] ne sono i batterî Gran positivi in cui il rapporto dei due acidi nucleinici (zimo e imonucleinico) è di 8/i mentre è di ha una posizione centrale perché è legato da una parte all'acido fosforico e dall'altra alla base, si chiama nucleotide, mentre ...
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Watson, James Dewey. - Biochimico statunitense (n. Chicago 1928). Autore di studi sugli acidi nucleici dei virus, nel 1953 ha determinato il modello tridimensionale a doppia elica della molecola del DNA [...] ", W. ha ricevuto nel 1997 la National medal of science. Fondamentali sono state le sue ricerche sulla struttura dell'acido desossiribonucleico (DNA) che nel 1953 hanno consentito, in collaborazione con F. H. C. Crick, di proporre un modello della ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] parte, però, le informazioni immagazzinate sono di tipo estremamente diverso. Dal punto di vista molecolare, un gene è la sequenza di acido nucleico (DNA o RNA in alcuni virus) necessaria per la sintesi di una proteina o di RNA e quindi include tutta ...
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(o granulopessia) Proprietà di alcune cellule, in particolare gli istiociti, di assumere coloranti acidi di anilina o composti del carminio che si trovano nel citoplasma sotto forma di granulazioni colorate. ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] che permette di assegnare un aminoacido o un segnale di controllo a ognuna delle possibili combinazioni di tre basi (v. nucleici acidi, App. IV, ii, p. 620).
La scoperta del codice genetico. − Dopo la proposta nel 1953 della struttura a doppia elica ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] genetica: la base molecolare del processo di mutazione; il modo con cui i geni, tramite l'altro tipo di acido nucleico il ribosonucleico o ribonucleico (RNA), trasmettono l'informazione di cui sono depositari agli organi effettori della cellula, i ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...