(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] linolico o arachidonico). Nelle l. del fegato e dell’uovo, per es., R−CO− è il radicale di un acido saturo, mentre R′CO− è il radicale di un acido insaturo. La l. del lievito, invece, possiede ambo i residui insaturi. Le l. sono presenti in tutte le ...
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solfuri In chimica inorganica, derivati dell’acido solfidrico, ottenuti per sostituzione di uno o di entrambi gli atomi di idrogeno con un metallo Me monovalente; nel primo caso si hanno i s. acidi o solfidrati, [...] alcalino-terrosi sono solubili in acqua, gli altri sono insolubili (molti di questi sono solubili negli acidi minerali con sviluppo di acido solfidrico). Alcuni s. metallici si sciolgono nelle soluzioni acquose dei s. alcalini formando dei solfosali ...
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Chimico e fisico francese (Rouen 1785 - Parigi 1838). Prof. a Parigi, preparò il cloruro di azoto, studiò i composti ossigenati del fosforo e dell'azoto, e la composizione degli acidi, sostenendo, in contrasto [...] con J. J. Berzelius, che le due parti cariche di elettricità erano l'idrogeno e il suo residuo acido. Il suo nome è legato al catetometro, da lui perfezionato, e soprattutto alla legge sulla costanza del calore atomico degli elementi, enunciata nel ...
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Chimico (Glasgow 1907 - Cambridge, Inghilterra, 1997); prof. di chimica organica nell'univ. di Cambridge (1944-71), poi rettore dell'univ. di Glasgow. Ha svolto studî di fondamentale importanza sugli acidi [...] nucleici, contribuendo a chiarirne la struttura, e ha messo a punto metodi di sintesi atti a preparare fosfoderivati degli zuccheri e coenzimi; tali studî gli hanno valso il premio Nobel per la chimica ...
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Chimico (Cremona 1867 - Milano 1926), allievo di W. Körner, prof. all'univ. Bocconi e al politecnico di Milano. È noto per importanti contributi apportati in varî campi della tecnologia chimica (acidi [...] grassi, pentosani, raion, esplosivi, ecc.). Particolarmente degno di menzione un Trattato di chimica inorganica generale ed applicata all'industria, che ebbe numerose edizioni (1a ed. 1904) e fu tradotto ...
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acrìliche, fibre Nell'industria tessile, classe di fibre sintetiche ottenute per polimerizzazione di acrilonitrile o per copolimerizzazione fra acrilonitrile e monomeri vinilici; hanno basso peso specifico, [...] alta resistenza alla luce, agli acidi, agli alcali, all'attacco di muffe e batteri. ...
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Chimico (Kleineichstädt, Sassonia, 1835 - Lipsia 1902), prof. a Zurigo (1867), Würzburg (1872), e Lipsia (1885); è noto per numerose ricerche di chimica organica. Sulla base di lunghi e approfonditi studî [...] sugli acidi lattici isomeri intuì l'esistenza dell'isomeria spaziale aprendo di fatto la strada alla nascita della stereochimica. ...
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Chimico e fisico (Parigi 1865 - ivi 1927), figlio di Pierre-Eugène-Marcellin; professore di fisica alla scuola superiore di farmacia di Parigi (1902), autore di ricerche di chimica fisica (neutralizzazione [...] degli acidi, pirometria, fotochimica, determinazione dei pesi molecolari, ecc.). È noto, fra l'altro, per aver enunciato una equazione di stato dei gas reali (equazione di B.), valida per basse pressioni. ...
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Chimico scozzese (n. Edimburgo 1838 - m. 1922), prof. all'univ. di Edimburgo; introdusse l'attuale simbologia per le formule di struttura; compì notevoli ricerche nel campo della chimica organica (elettrosintesi [...] di acidi bicarbossilici, regole di sostituzione nel nucleo benzenico, ecc.) e in quello della chimica biologica (modificazioni di alcaloidi e analisi del loro ruolo fisiologico). ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] . Si presenta in cristalli incolori, di formula Zn(NO3)2•6H2O; solubile in alcol e acqua. Si ottiene per azione dell’acido nitrico su idrossido od ossido di zinco. Usato come mordente e come reagente per analisi.
Ossido di z. Composto, di formula ZnO ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...