zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] , con carburo di tantalio fonde a 4205 °C, costituendo uno dei prodotti a più alto punto di fusione attualmente noti. È solubile in acidi e si decompone in acqua. Si ottiene per fusione di ossido di z. e coke in forni elettrici. Si usa, tra l’altro ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] corteccia e anche per semplice trasudamento. La composizione delle r. è in genere complessa; possono contenere oli volatili, acidi, alcoli, esteri ecc. Le r. propriamente dette o r. dure sono quelle che all’aria solidificano completamente (copale ...
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Prodotto di reazione dell’ammoniaca con aldeide formica avente formula (CH2)6N4.
Strutturalmente è una tetrammina terziaria tetraciclina e si presenta come una polvere cristallina inodore, insapore, solubile [...] , e nell’industria come accelerante per la polimerizzazione della gomma, come adsorbente di gas tossici, nella preparazione di esplosivi di vernici protettive ecc. Di essa sono noti numerosi composti di addizione con acidi, alogenuri ed esteri. ...
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PLASTIFICANTI
Antonio AITA
. Sono composti che vengono incorporati, in maggiore o minore misura, agli esteri ed egli eteri di cellulosa (nitrato, acetato di cellulosa, etil-, benzil-cellulosa), nonché [...] , la tenacità. Sono di natura chimico-fisica: la stabilità, la repellenza o impermeabilità all'acqua, la resistenza alla luce, agli acidi ed agli alcali, la resistenza al calore ed alla fiamma, la brillantezza, l'aderenza al supporto, la facilità di ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] carnauba, rivestito di uno strato sottile di cera animale.
Le c. steariche più fini contengono fino a circa il 70% di acido stearico e il resto di paraffina; sono bianche, opache e danno fiamma poco fuligginosa, se la paraffina non supera il 50%.
Le ...
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Acido aldeido-carbossilico, CHOCOOH; in natura si trova nella frutta; sinteticamente si ottiene per riduzione elettrolitica dell’acido ossalico su catodi di mercurio. È un liquido denso, solubile in acqua [...] residui acetilici, secondo lo schema: 2 acetil-CoA+NAD+ +2H2O⇄succinato+2CoASH+3H+. Composti intermedi sono gli acidi isocitrico, gliossalico e malico. Questa via metabolica è responsabile di processi biologici, quali la crescita di microrganismi su ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] (senza però trarne le conseguenze teoriche, come più tardi fece A. L. Lavoisier) e ne preparò diversi derivati (acidi e anidridi) dimostrando anche la presenza di questo elemento negli organismi viventi; appurò (1758) le differenze di natura chimica ...
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scambiatori ionici
Simone Gelosa
Composti solidi in grado di scambiare ioni presenti in una soluzione liquida con la quale sono a contatto. Si dividono, fondamentalmente, in due gruppi: cationici e [...] più comune è rappresentato dal loro impiego nell’addolcimento delle acque; in questo caso si utilizzano scambiatori cationici acidi caricati con ioni sodio in grado di catturare e scambiare eventuali ioni calcio, magnesio o ferro presenti nelle ...
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Disaccaride (detto anche zucchero di canna o di barbabietola o semplicemente zucchero), C12H22O11, costituito dall’unione di una molecola di d-glucosio nella configurazione α in forma piranosidica con [...] il s. si decompone con formazione di aldeidi e di chetoni (furfurolo, aldeide glicerica, acetone, diossiacetone ecc.), di acidi (lattico, acetico, triossibutirrico ecc.) e di altri prodotti non ben definiti.
Il s. dà composti di addizione con sali ...
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Reazione chimica con la quale si addizionano atomi di idrogeno a una molecola di un composto. È un caso particolare di riduzione e avviene nella quasi totalità dei casi per addizione dell’idrogeno a doppi [...] +R′OH, dove R e R′ sono gruppi alifatici o gruppi aromatici o atomi di idrogeno. In questo modo gli acidi e gli esteri sono ridotti nei corrispondenti alcoli. La riduzione del gruppo carbossilico avviene in condizioni molto controllate per evitare ...
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acidita
acidità s. f. [dal lat. tardo acidĭtas -atis]. – 1. a. L’esser acido; qualità, sapore di ciò che è acido. b. In chimica: proprietà di una base di unirsi a uno o più equivalenti di un acido (è indicata dal numero di gruppi ossidrilici...
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...