(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] 2 glicosidico, il saccarosio è uno zucchero non riducente. Per fermentazione può dare luogo ad alcol etilico, butilico, glicerina e acidocitrico.
Il lattosio è un disaccaride riducente e costituisce circa il 5% del latte dei mammiferi e si ottiene ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] , per via fermentativa, di varie sostanze di uso agricolo, industriale e farmaceutico, quali l'acido lattico, l'acido butirrico, l'acidocitrico, l'acetone, la mannite, l'acido glicuronico.
Bibl.: C. Gorini, in Rend. R. Ist. lomb., 1912, p. 863; id ...
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sciroppo Soluzione concentrata zuccherina, adoperata in farmacia per mascherare il sapore sgradevole di taluni preparati farmaceutici o anche per mantenere inalterate le proprietà terapeutiche di alcune [...] , foglie o altre parti della pianta nominata. Nella preparazione di questi prodotti è consentita l’aggiunta di glucosio, di acidocitrico o tartarico, e di alcune sostanze coloranti.
Nella tecnica saccarifera con il nome di s. si indicano spesso le ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] 1,2÷l,3 dollari per gallone.
Grande importanza ha anche la produzione di acidi organici per via fermentativa. La produzione di acidocitrico (acidulante) mediante la fermentazione di sottoprodotti della lavorazione del grano con Aspergillus niger ha ...
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CASALE, Luigi
Emerico Mez
Nacque a Gagliano Aterno (L'Aquila) da Liborio e da Maria De Stefanis il 21 aprile 1889. Iniziò gli studi professionali nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, [...] acqua. Aggiunse quindi alla poltiglia bordolese, con minore percentuale di solfato di rame, vari composti quali l'acidocitrico, l'acido ossalico, il pirofosfato sodico, il cloruro ferrico ed il solfato ferroso. Preparò anche miscele che contenevano ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] che deriva dal loro impiego terapeutico.
Gli a. si trovano per lo più sotto forma di sali di acidi organici e inorganici quali il citrico, il tannico, l’aconitico, il meconico, il solforico, il fosforico ecc. Più raramente si trovano come glicosidi ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidi grassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri di propile (E 310), butilidrossianisolo (E 320), estere citrico dei mono- e digliceridi di acidi grassi alimentari (E 472). ...
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citrico
cìtrico agg. [dal fr. citrique (L.-B. Guyton de Morveau, 1782), der. del lat. citrus «cedro2»]. – Acido c.: composto organico, acido tricarbossilico alifatico, di formula C3H4(OH)(COOH)3, che si presenta in cristalli incolori, inodori,...
citrato
s. m. [der. di (acido) citr(ico), col suff. -ato; come citrico, il termine è stato coniato (fr. citrate) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau nel 1782]. – In chimica organica, sale dell’acido citrico, ottenuto sostituendo l’idrogeno...