Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] uracile. In alcuni tipi di DNA e di RNA, oltre alle basi già citate, possono essere presenti derivati metilati. L’unità fondamentale degli acidi n. è il nucleotide, che è formato dall’unione di una base azotata con il pentosio, il quale a sua volta è ...
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acidonucleico
Luisa Castagnoli
Molecola biologica (biopolimero) presente in tutte le cellule viventi e nei virus, composta da una catena di nucleotidi (monomero). Gli acidinucleici presenti negli [...] legata al carbonio 1′. Nel DNA lo zucchero è il 2-desossiribosio, nell’RNA è il ribosio. Le basi azotate comuni ai due acidinucleici sono la guanina, la citosina e l’adenina, mentre la timina è presente solo nel DNA e l’uracile solo nell’RNA. Alcuni ...
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In genetica molecolare, sequenza di acidonucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] sono stati rinvenuti in tutti gli organismi viventi (batteri, piante e animali). Nei primi anni 1950, B. McClintock trovò nei semi di mais lembi di tessuto colorato in modo insolito e dimostrò che tali ...
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In genetica molecolare, metodo per trasferire molecole di acidonucleico nelle cellule dopo somministrazione di un impulso di corrente ad alto voltaggio. Le cellule sono immesse in una soluzione contenente [...] DNA e sottoposte a un breve impulso elettrico che produce una transitoria apertura dei pori della membrana, attraverso i quali il DNA entra direttamente nel citoplasma. L’e. è usata anche nel trasferimento ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acidonucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] , inducendo con raggi UV cellule batteriche lisogeniche. A.D. Hershey e M. Chase dimostrarono, nel 1952, il ruolo degli acidinucleici nel processo di infezione virale.
Nel 1956 J. Watson e F. Crick contribuirono a dare una più precisa e moderna ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] – è stato coniato per sottolineare l’ipotesi che l’agente infettivo sia composto soltanto da proteine, senza la presenza di acidinucleici.
Il p. è un agente infettivo con caratteristiche non convenzionali: ha dimensioni più piccole dei virus ed è ...
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Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] viene iniettato all’interno della cellula batterica. La moltiplicazione dei b. virulenti dà luogo a un ciclo litico; l’acidonucleico si replica subito dopo il suo ingresso e se ne formano centinaia di copie. Alla sintesi delle proteine capsidiche ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] utilizzati per la batteriodiagnosi, si sono sviluppati altri metodi che individuano gli antigeni o la sequenza degli acidinucleici nei batteri di campioni clinici. Tali metodi presentano numerosi vantaggi, in quanto sono molto specifici, sensibili e ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] , per es. all’estremità di un trasposone.
La determinazione della sequenza di nucleotidi caratteristica di una molecola di acidonucleico, o anche della sequenza degli amminoacidi di una proteina si esegue attraverso il sequenziatore: il peptide da ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).