Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] quasi tutti i non metalli, non con l’idrogeno; si discioglie negli acidi diluiti dando i sali manganosi.
Composti
Nei suoi numerosi composti il m. , per es., al ciclo dell’acidocitrico (cofattore dell’isocitratodeidrogenasi), alla sintesi del ...
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sperma Liquido organico, veicolo dei gameti maschili (spermatozoi), emesso con l’eiaculazione. È costituito da una parte liquida, detta plasma seminale e una parte cellulare, gli spermatozoi, che costituiscono [...] vista biochimico, nello s. si distinguono una componente non proteica (fruttosio, acidocitrico, carnitina ecc.) e una proteica (albumina, lattoferrina, fosfatasi acida prostatica ecc.). La possibilità di effettuare uno studio biochimico del plasma ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] e degli zuccheri e infine da una deviazione del metabolismo del piruvato che non viene innescato nel ciclo dell’acidocitrico. Vengono utilizzati in numerosi tessuti (a esclusione di quello epatico) per produrre energia. Quando la velocità di sintesi ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acidocitrico. [...] ), mentre non ha nessuna azione contro altri microbi patogeni. Per questa attività specifica e per la scarsa tossicità, l’idrazide dell’acido i. è uno dei farmaci più usati per la cura della tubercolosi sia nelle forme acute sia in quelle croniche. ...
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Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. Reazioni dipendenti dalla c. sono collegate alla fermentazione alcolica, al ciclo dell’acidocitrico, al ciclo dei pentosi, e alla fissazione fotosintetica dell’anidride carbonica. La c. è utilizzata in ...
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Medico (Montpellier 1589 - ivi 1655); seguace di Paracelso, ne propugnò in Francia le dottrine. Autore di celebrate opere (Methodus curandarum febrium, 1648; Institutiones medicae, 1655). n Pozione del [...] Riverio: bevanda usata come antiemetico, composta di bicarbonato di sodio e acidocitrico. ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] prolungati come per es. nell'alpinismo. Inoltre la vitamina C e formulazioni di bioflavonoidi a base di acidocitrico contribuiscono a una più rapida cicatrizzazione della ferita e favoriscono il recupero dopo contusioni e distorsioni. Anche alcuni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] la fisiologia
Hans Adolf Krebs, Gran Bretagna (Germania), Sheffield University, per la scoperta del ciclo dell'acidocitrico.
Fritz Albert Lipmann, USA (Germania), Massachusetts General Hospital, Boston, Massachusetts,
per la scoperta del coenzima A ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] per l'internalizzazione sodio-dipendente e sodio-indipendente degli acidi e dei sali insieme ad altri composti lipofili. Una a fornire energia libera attraverso il ciclo dell'acidocitrico e della catena respiratoria. Altre importanti funzioni che ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] precedere dall'inglese J. Priestley, e, negli anni successivi, molte sostanze organiche, quali l'acido formico, l'acido urico, l'acido lattico, l'acidocitrico, l'acido malico, la glicerina. Si apre in questo modo la strada alle ricerche di chimica ...
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citrico
cìtrico agg. [dal fr. citrique (L.-B. Guyton de Morveau, 1782), der. del lat. citrus «cedro2»]. – Acido c.: composto organico, acido tricarbossilico alifatico, di formula C3H4(OH)(COOH)3, che si presenta in cristalli incolori, inodori,...
citrato
s. m. [der. di (acido) citr(ico), col suff. -ato; come citrico, il termine è stato coniato (fr. citrate) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau nel 1782]. – In chimica organica, sale dell’acido citrico, ottenuto sostituendo l’idrogeno...