Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] di G. N. Lewis (L.), secondo cui un acido è un accettore di una coppia elettronica e una base è un donatore di una coppia elettronica. In molti casi una superficie mostra siti che hanno caratteristiche diacididi B. o di L., o di basi di B. o di ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] di PGE. Un ulteriore meccanismo inibitorio il cui potenziale terapeutico è oggetto di studio è costituito dagli acidi grassi w3, di specifici di selettina E e P. Si tratta di due gruppi glicidici già noti in precedenza (denominati basi diLewis x e ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] può essere anionico oppure cationico, usando iniziatori quali ammine, fosfine, acidi minerali, acididiLewis, eccetera. I processi industriali sono prevalentemente di tipo anionico.
Proprietà. - Le resine acetaliche sono altamente cristalline con ...
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Adesione
Leonardo Silvestri
Il fenomeno per cui due oggetti messi a contatto, si attraggono reciprocamente e hanno la tendenza a restare attaccati l'uno all'altro è chiamato adesione, o, se interessa [...] media armonica; Fowkes ha messo in evidenza come l'uso della media geometrica non sia corretto per le interazioni acido-base diLewis, legame a idrogeno incluso, che possono essere descritte da un termine aggiuntivo; Carel J. van Oss, Robert J. Good ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] postulati, in quanto troppo labili per essere osservati direttamente; O. è partito dal fatto che i carbocationi sono acididiLewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado ...
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Chimico fisico statunitense (Newburyport, Massachusetts, 1896 - Arlington, Virginia, 1986). A partire dallo studio degli spettri di molecole biatomiche elaborò il concetto di orbitale molecolare, decisivo [...] chimico. Elaborò una scala quantitativa dell'elettronegatività degli elementi e applicò la meccanica quantistica alle reazioni acido-base diLewis. Nel 1966 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica.
Vita
Laureatosi al MIT (Massachusetts institute ...
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superacidi In chimica, denominazione generica di composti dotati di potere acido assai elevato; convenzionalmente, secondo la definizione di J.N. Brönsted si considerano s. le sostanze aventi acidità superiore [...] H3O+. I principali s. sono l’acido perclorico, l’acido fluosolfonico, l’acido trifluorometilsolfonico, ecc. Esistono anche s. diLewis (per es., il pentafluoruro di antimonio, SbF5), usati spesso in coppia con s. di Brönsted.
I s. trovano impiego in ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] si può considerare costituito da un ossido basico Ag2O, e un ossido acido o anidride, N2O5, secondo lo schema: 2AgNO3=Ag2O + N2O5. Si valore per ogni elemento, furono emesse le teorie di W. Kossel e diLewis-Langmuir, le quali, pur basandosi sopra un ...
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SINTESI ASIMMETRICA
Rinaldo Marini-Bettolo
In chimica, con il termine s.a. si intende la formazione stereoselettiva di un centro di asimmetria, cioè il suo ottenimento prevalentemente o unicamente in [...] l'ottenimento enantioselettivo diacidi carbossilici facendo uso, quale ausiliario, di un ossazzolina chirale di basi diLewis, una valutazione può essere effettuata sempre con metodi NMR facendo uso di reagenti di shift (complessi tra un metallo di ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] e Wiesendanger, 1971). Questi esperimenti, insieme a quelli diLewis e Brindley (v., 1965), danno un'idea degli apporti Curtis, 1969). La scarica delle cellule TP è inibita dall'acido ψ-amminobutirrico (GABA), la cui azione farmacologica, come quella ...
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