(dal latino aboriri; fr. avortement, fausse couche; sp. aborto; ted. Abortus o Fehlgeburt; ingl. abortion).
Ostetricia. - È l'interruzione della gravidanza in epoca in cui il feto non è capace di vita [...] successo è quella proposta dal Brauer fino dal 1888, mediante iniezioni di 10-15 centimetri cubici di una soluzione di acidofenico al 2%, praticate nel connettivo sottocutaneo del fianco, e ripetute ogni due o tre settimane. Si potrebbe adoperare il ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] nella vaccinazione dell'uomo, è quello italiano di C. Fermi. Questo studioso ottenne l'attenuazione del virus fisso con l'acidofenico. Il vaccino Fermi accanto a una efficacia non inferiore a quello Pasteur offre il vantaggio di essere sterile e di ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] raggi ultravioletti, raggi infrarossi, effluvî e scintille d'alta frequenza, ionizzazioni con varie sostanze chimiche, pomate calmanti all'acidofenico, al mentolo, al catrame, alla stovaina, alla novocaina, ecc. Né sono da trascurare cure interne di ...
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PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] sull'impiego di polpa di organi bovini pestosi, con aggiunta di formolo (G. Curasson), o di toluolo (C. Kakisaki), o di acidofenico (W. A. Boynton) o di cloroformio (R. Q. Kelser). Il primo metodo è applicabile dove l'infezione è presente, perché i ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] con il nome di trépol. Il luotol è il trépol in dose più debole con l'aggiunta di una piccola quantità di acidofenico; il tarbisol è il tartrobismutato di sodio con l'aggiunta di guaiacolo e canfora; il neo-trépol è una finissima sospensione di ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] dei vaccini uccisi per l'azione di antisettici. I più usati sono lo iodio, il cloroformio, l'etere, l'acidofenico, il formolo. Quest'ultimo specialmente ha la facoltà di lasciare pressoché intatte le proprietà antigene degli elementi patogeni, per ...
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L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] operai; nell'impedire la contaminazione dei cibi e dell'acqua potabile; nella bonifica delle miniere infestate, per mezzo di soluzioni di acidofenico al 5% o di cloruro di calce al 20% o di solfato ferroso al 20%. Nelle località dove il costo del ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] , e e a secco, a 140°, dopo 3 ore. Esse resistono anche per delle ore ai comuni disinfettanti (sublimato all'1‰, acidofenico al 5%).
I germi possono trovarsi nel suolo, nell'acqua, sulle erbe o nei foraggi, oppure essere trasportati da insetti, e ...
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TETANO (dal gr. τέτανος "tensione spasmodica d'una parte del corpo"; fr. tétanos; sp. tetano; ted. Starrkrampf; ingl. tetanus)
Nino BABONI
Giovanni PEREZ
È una malattia infettiva determinata da un bacillo [...] occorrono per ucciderle 15 minuti di temperatura a 1000; a secco temperature più alte (1200). Resistono sino a 15 ore all'azione dell'acidofenico al 5%, e per 3 ore a quella del sublimato all'1‰ (v. batterio, VI, tav. a colori, pp. 384-85).
Questo ...
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OSSIGENO (O2)
Alfredo QUARTAROLI
Alberico BENEDICENTI
È l'elemento a numero atomico 8.
Intravveduto da diversi osservatori del sec. XVIII, l'ossigeno fu per la prima volta separato, identificato e studiato [...] dei componenti dell'aria e lo chiamò ossigeno (ὀξύς "acido", γεννάω "genero").
Stato naturale dell'ossigeno. - L' provocare la decolorazione dell'indaco e l'ossidazione del benzolo ad acidofenico. Così in presenza di spugna di platino l'ossigeno, a ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenico1
fènico1 agg. [dal fr. phénique, e questo dal tema del gr. ϕαίνομαι «apparire, risplendere», perché il fenolo fu ottenuto dal gas illuminante]. – Acido f.: altro nome del fenolo, e più frequente di questo nell’uso comune.