La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] che si potesse sfruttare questa proprietà per 'interrogare' molecole legate a un supporto solido tramite molecole di acidonucleico marcate con un isotopo radioattivo del fosforo. Se sul supporto solido vengono trasferite (blotted) le molecole di ...
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Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] mRNA-tRNA è data dai legami a idrogeno che uniscono tra loro, in maniera specifica, le basi azotate degli acidinucleici (citosina-guanina e adenina-timina o adenina-uracile nel caso, rispettivamente, di DNA e RNA). In particolare, la complementarità ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] proteine suggerisce una loro capacità di legare il DNA in maniera aspecifica, indipendente dalla provenienza dell'acidonucleico. Questa aspecificità è molto importante per garantire la condensazione e il conseguente corretto funzionamento dell ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] .Il fenomeno della ridondanza è stato rilevato dai genetisti anche nella relazione tra il codice (di quattro lettere) dell'acidonucleico e il codice (di venti lettere) delle proteine, ossia il codice genetico, in quanto numerosi gruppi di tre ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] riconosceva l'esistenza di una nuova classe di agenti trasmissibili, i prioni, di natura esclusivamente proteica e privi di acidinucleici. L'origine della PrP venne svelata nel 1985 dal gruppo di Charles Weissmann, il quale riconobbe che essa non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] una base azotata e uno zucchero complesso. Nel 1913, Levene propone un’ipotesi di struttura per l’acidonucleico, il cosiddetto tetranucleotide. Secondo questa ipotesi, la molecola di DNA sarebbe un polimero monotono, caratterizzato dalla ripetizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia molecolare è una disciplina cosidetta “di confine”, che si sviluppa a partire [...] del DNA: il modello a doppia elica
In quello stesso periodo una serie di studi sulla biochimica degli acidinucleici contribuisce a modificare in profondità le acquisizioni correnti. Nella seconda metà degli anni Quaranta i biochimici francesi André ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] animali. Nel 1960 risulta che i fattori che producono il cancro nel virus del papilloma del coniglio risiedono nell’acidonucleico. Nel decennio successivo si stabilisce che il materiale genetico, DNA o RNA, di un virus viene incorporato nel DNA ...
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prione
Proteina normalmente presente nel cervello e in altri tessuti (milza) dei mammiferi, incluso l’uomo. La funzione dei p. è quella di favorire la trasmissione dei messaggi tra le cellule nervose. [...] per distruggere macromolecole: calore, agenti chimici o enzimatici. In tal modo i p., oltre alla mancanza di acidonucleico e al fatto di non evocare una risposta immunitaria, si differenziano dagli agenti infettivi convenzionali, come i batteri ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] possono costituire fattori di ostacolo o di facilitazione alla diffusione dei vettori. Le due famiglie hanno entrambe acidonucleico RNA. Le patologie indotte da togavirus e flavivirus sono in gran parte malattie caratteristiche degli animali, con ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....
ribonucleico
ribonuclèico (o ribonucleìnico) agg. [comp. di ribo(sio) e nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido r., acido nucleico, più noto come RNA, i cui mononucleotidi contengono ribosio (v. anche nucleico).