titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] e dall’ilmenite, che è un titanato di ferro, di composizione variabile. Quest’ultima viene di norma sottoposta a digestione con acido solforico in modo da solubilizzare sia il ferro sia il t. sotto forma di solfati; l’operazione può essere effettuata ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] 95, 96, 97, 98, 100); nel sistema periodico degli elementi fa parte del gruppo 6A (insieme a cromo, tungsteno).
C. Scheele fu il primo (1778) a preparare l’acido molibdico trattando la molibdenite con acido nitrico; il metallo fu isolato quattro anni ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] bruno o nero; ha densità 3,36 g/cm3 e fonde a circa 690 °C; solubile in acidi e basi, poco solubile in acqua. Si prepara per precipitazione con acidi forti, evitando l’eccesso, dalle soluzioni dei vanadati. Si ottiene molto puro per riscaldamento del ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] la presenza di otto elementi nel secondo e terzo periodo del sistema periodico venne ripreso e ampliato da L. nella celebre memoria di una o più coppie di elettroni. Le definizioni di acido e di base proposte da L. poneva nel medesimo contesto ...
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Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. [...] depositati da questi; si forma una soluzione di acido perrenico (HReO4), che, neutralizzata con un sale , formando composti ossigenati.
Appartiene al gruppo VIIa del sistema periodico; nella maggior parte dei casi è eptavalente, ma può presentare ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] costituiti da lunghe catene polimeriche di tipo periodico (come nel caso degli omopolisaccaridi), da il glicogeno, il destrano, la chitina, l’inulina, l’acido ialuronico, l’eparina. Alcuni trovano importanti applicazioni pratiche come adesivi ...
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In chimica, composti binari dell’azoto con un metallo. Si possono considerare formalmente derivati dall’ammoniaca per sostituzione degli atomi d’idrogeno con quelli di un metallo; si preparano per combinazione [...] sono considerati parte di questa classe i derivati metallici dell’acido azotidrico (azidi). I n. si possono suddividere sulla dai metalli e semimetalli del terzo e quarto gruppo del sistema periodico (per es., n. di boro, BN), sono composti stabili ...
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Composti chimici che formalmente si ottengono da un acido semplice per eliminazione di una molecola di acqua. Sono stati studiati sin dal 19° sec., ma la loro struttura e la loro natura sono state chiarite [...] solo molto tempo dopo. Si formano per condensazione spontanea se si fanno reagire i sali di certi acidi deboli, derivati specialmente dagli elementi di transizione dei gruppi dal V A al VII A del sistema periodico, con gli acidi forti. ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] . Zolfo liquido comincia a raccogliersi dietro la bocca dopo un periodo di tempo variabile, secondo la grandezza del calcarone, da 8 all'anno, fabbricano con zolfo più del 65% del loro acido solforico (mentre la Germania usa piriti per più dell'80% ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] , aL indicano il sito base di B o di L, acido di L e acido di B. Il processo i) è molto importante perché ha diventa cioè un'onda piana che si propaga con un'ampiezza variabile periodicamente. Perché l'onda si propaghi è però necessario che k sia una ...
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periodico1
perïòdico1 agg. [comp. di per-2 e iodico]. – In chimica, acido p., acido ossigenato dello iodio eptavalente (H2IO6), detto anche para-periodico: è una sostanza cristallina incolore usata come reattivo (importante anche in medicina,...
periodato
s. m. [der. di period(ico)1, col suffisso chim. -ato]. – In chimica, denominazione generica dei sali dell’acido periodico, di formula generale MeIO4 (dove Me indica un metallo monovalente): sono sali instabili che si comportano come...