. Insieme dei processi che l'organismo mette in giuoco per liberarsi da sostanze nocive endogene o esogene. Le prime sono per lo più di origine alimentare o metabolica; le seconde di origine microbica [...] che costituiscono le cosiddette sintesi protettive, per i quali l'organismo utilizza specialmente l'acido glicuronico, l'acidosolforico, l'acido aminoacetico, i gruppi sterolici, i radicali sulfidrilici, acetilici e metilici. Qualora la quantità di ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] irritative delle vie respiratorie o, quando sia in forma liquida, per contatto, agendo come congelante dei tessuti) e ad acidosolforico (che può agire come vapore, sulle vie respiratorie oppure per contatto, in forma liquida e con altre modalità). ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] forma un ossido rosso; non è attaccato a freddo dagli acidi cloridrico e solforico diluiti, con l’acidosolforico caldo sviluppa anidride solforosa, reagisce debolmente a freddo con l’acido nitrico diluito; reagisce facilmente con lo zolfo e con gli ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] della metallina contenente rame e n. fino a eliminazione quasi totale dello zolfo, e nella successiva lisciviazione con acidosolforico che porta in soluzione il solo rame; il residuo insolubile contenente n. viene sottoposto a fusione riduttrice e ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] di soda caustica in acqua calda, o anche, per quelle di un certo spessore, con una soluzione diluita di acidosolforico, se ne ottiene la disintegrazione. I pezzi che ne risultano possono essere lavorati, come un qualsiasi materiale, al tornio ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] ), formando complessi steroido-proteici. Le principali forme di coniugazione dei c. sono con l’acidosolforico, con cui formano esteri, e con l’acido glucuronico con cui formano glucuronidi.
Attività biologica
I c. vengono distinti in due gruppi ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] ore a 140-170 °C. Il salicilato di sodio così ottenuto viene disciolto in acqua e dalla soluzione filtrata per aggiunta di acidosolforico o cloridrico si precipita l’acido s., che risulta impuro principalmente per fenolo. Per gli usi farmaceutici l ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] che si può usare nella preparazione di acidosolforico), oppure zolfo trasformando parte dell’acido s. in anidride solforosa, che si fa poi reagire con la restante parte di acido solfidrico. L’acido s. si usa ancora per preparare diversi derivati ...
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vaselina Miscela di idrocarburi paraffinici in parte solidi tenuti in soluzione in altri liquidi; si presenta sotto forma di massa incolore o giallastra, inodore, insapore, neutra, che si ottiene dalle [...] frazioni lubrificanti pesanti prodotte dalla distillazione dei petroli, trattate a caldo con acidosolforico, neutralizzate con soda, lavate, decolorate con carboni decoloranti e filtrate. La v. non contiene gliceridi, è insaponificabile, stabile ...
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Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] (solfato di rame) con ferro non fosse frutto di trasmutazione ma preesistesse nella soluzione, e dimostrò che l'olio di vetriolo (acidosolforico) ottenuto dalla distillazione secca dei vetrioli corrisponde a quello ricavato dallo zolfo; preparò l ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula H2SO4 (noto in passato come olio di vetriolo:...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...