Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] grasso a 20 atomi di carbonio, gli permise di dimostrare che le PG venivano sintetizzate nella cellula a partire dall'acido arachidonico. Queste ricerche hanno permesso la sintesi di queste sostanze in laboratorio; essa, a sua volta, ha aperto la via ...
Leggi Tutto
Chimico italiano (Torino 1882 - ivi 1958); allievo di M. Fileti, prof. di chimica farmaceutica prima a Sassari (1927) e poi a Bologna, dal 1929 al 1952. Si è occupato di numerosi problemi di chimica organica [...] di sali di ossiazocomposti, applicò la reazione di Grignard al benzantrone), e di chimica farmaceutica (fenilazomorfina, acido fenilarsinico, struttura della neotropina, ecc.), autore di trattati di chimica farmaceutica, bromatologica, analitica. ...
Leggi Tutto
Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] . Ha scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo in modo decisivo al progresso nella conoscenza degli ...
Leggi Tutto
Chimico (Pike, New York, 1883 - Upton, Long Island, 1971). Svolse la sua attività di ricerca prima presso il Rockefeller institute for medical research e poi presso il Brookhaven national laboratory. Il [...] , azoto) nel plasma. È noto altresì per importanti contributi nel campo dell'analisi biochimica (proteine, amminoacidi, ammine) e nello studio dei meccanismi relativi agli equilibrî acido-base nell'organismo. Socio straniero dei Lincei (1961). ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Berlino 1851 - ivi 1924). Prof. all'univ. di Berlino, è noto per importanti ricerche di chimica organica (derivati dalla ftalide, indaco, piperidina, amminochetoni, ecc.). Sotto il suo [...] delle ammine primarie (per reazione di ioduro alchilico sul derivato potassico della ftalimmide e successiva idrolisi) e alla preparazione di derivati dall'isochinolina (per reazione dell'etilato sodico con gli esteri dell'acido N-ftalimmidoacetico). ...
Leggi Tutto
GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] XIX (1934), pp. 43-49 (in coll. con C. Sandonnini); Sulla costituzione del monocloruro di zolfo e sui derivati dell'ipotetico acido (SOH)2, ibid., XXI (1935), pp. 36-42; L'elettrolisi di alcune sostanze organiche in ambiente non acquoso - Nota I, in ...
Leggi Tutto
Chimico tedesco (Wehen, Wiesbaden, 1825 - Aschaffenburg 1909). Studente di medicina all'univ. di Giessen (1845) decise di dedicarsi allo studio della chimica e divenne allievo di J. Liebig. Passò poi ad [...] ) e, quindi, al Politecnico di Monaco (1868-83). Si occupò soprattutto di chimica organica; in seguito alle sue ricerche sull'acido cinnamico introdusse l'idea dei legami multipli, che influenzò non poco la teoria della struttura di cui fu convinto ...
Leggi Tutto
Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] suoi contributi sono soprattutto da annoverare quelli che hanno chiarito le correlazioni fra consumo d'ossigeno e produzione di acido lattico nel muscolo (la glicolisi è anche detta via di Embden-Meyerhof), che hanno anche contribuito ad allargare la ...
Leggi Tutto
Chimico (Göringen, Eisenach, 1892 - Heidelberg 1969), direttore e capo delle ricerche della Badische Anilin- und Sodafabrik di Ludwigshafen. È noto per fondamentali ricerche nel campo della sintesi industriale [...] , poi brevettate: tra queste, vanno ricordate la preparazione del cicloottatetraene, del butindiolo e di altri dioli acetilenici, dell'acido acrilico e dei suoi esteri, degli eteri e dei tioeteri vinilici. Autore di Neue Entwicklungen auf dem Gebiet ...
Leggi Tutto
Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la coltura ...
Leggi Tutto
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...