titanio silicalite
Andrea Ciccioli
Zeolite sintetica (indicata spesso con la sigla TS-1) ottenuta dalla silicalite per incorporazione di titanio. Appartiene al tipo strutturale MFI, lo stesso della [...] , il monomero del nylon-6. Il processo che fa uso della titanio silicalite ha il vantaggio, rispetto al processo tradizionale basato sull’impiego di acido solforico, di non produrre ingenti quantità di solfato di ammonio come sottoprodotto.
→ Zeoliti ...
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Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] l’anidride carbonica si estraggono la caffeina dal caffè e dal tè, l’olio dai semi di soia, alcol e acidi organici da soluzioni acquose diluite ottenute per fermentazione; con l’acqua si possono estrarre dai carboni fossili carburanti e sostanze per ...
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aggressivo chìmico Ogni sostanza chimica che, diffusa nell’aria o sparsa sul terreno, anche se presente in piccola quantità, è capace di provocare malattie o alterazioni morbose agli uomini e agli animali, [...] è il gas nervino (➔).
Dal punto di vista tattico, gli a. si possono distinguere in:
a) fugaci (cloro, fosgene, acido cianidrico ecc.): se si disperdono nell’atmosfera in breve tempo diluendosi in modo da non raggiungere più la concentrazione tossica ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] differenti impieghi. R. di metile Colorante azoico, di formula HOOCC6H4N=NC6H4N(CH3)2, ottenuto per copulazione dell’acido o-amminobenzoico diazotato con N,N-dimetilanilina; cristalli di colore violetto, insolubili in acqua, solubili in alcol; usato ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] che varia dal 35% al 70% della quantità ingerita, ed è influenzato negativamente da alcuni nutrienti, come il fruttosio, l’acido ascorbico e lo zinco. Quest’ultimo, se introdotto in eccesso, rende più gravi i sintomi di eventuali carenze di rame ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] si conclude con la formazione dei prodotti di alterazione. Mentre queste reazioni che portano a i. possono avvenire solo su acidi grassi non saturi, l’i. provocato da muffe e batteri (i. chetonico o rancidità biochimica) si può verificare anche su ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] a 700 °C sviluppa ossigeno: in passato veniva sfruttata industrialmente per tale scopo. Il perossido di b. trattato con acido fornisce acqua ossigenata. Viene inoltre usato come mezzo sbiancante (per paglia, per tessili) e nell’alluminotermia.
Tra i ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e cromatografia; infatti un adeguato trattamento termico induce in essi la separazione di una fase cristallina molto più solubile in acido della restante matrice vetrosa; i pori che in questo modo si ottengono hanno dimensioni che vanno da 0,5 a ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] ’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e nello zinco fusi. Non è attaccato dagli acidi solforico, cloridrico, nitrico; l’acido fluoridrico e gli alcali lo sciolgono con sviluppo di idrogeno.
Il s. è impiegato per preparare materiali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] di riduzione, come anche la teoria elettronica degli acidi e delle basi. Il suo impianto teorico era teorico la determinazione anche solo approssimativa di una molecola come l'acido cloridrico, composta soltanto da un atomo di idrogeno e uno di ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...