Gliceride contenente una molecola di acido grasso esterificata allo scheletro carbonioso della glicerina. I m. sono uno dei prodotti della scissione graduale dei trigliceridi operata dall’enzima lipasi [...] pancreatica. Nella digestione dei cibi i m., con gli acidi grassi e gli acidi biliari, favoriscono l’emulsione dei grassi non idrolizzati, rendendone possibile l’assorbimento. ...
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(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] idrossidi, ma non si sciolgono nelle soluzioni acquose di bicarbonati perché più deboli degli acidi carbossilici; gli acidi diluiti a caldo le idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e un ...
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solfuri In chimica inorganica, derivati dell’acido solfidrico, ottenuti per sostituzione di uno o di entrambi gli atomi di idrogeno con un metallo Me monovalente; nel primo caso si hanno i s. acidi o solfidrati, [...] alcalino-terrosi sono solubili in acqua, gli altri sono insolubili (molti di questi sono solubili negli acidi minerali con sviluppo di acido solfidrico). Alcuni s. metallici si sciolgono nelle soluzioni acquose dei s. alcalini formando dei solfosali ...
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semicarbazide Composto chimico, NH2CONHNH2 (idrazide dell’acido carbammico); solido cristallino incolore, solubile in acqua e in alcol, insolubile in etere. Riduce la soluzione di Fehling, reagisce con [...] gli alogenuri, gli esteri, le aldeidi, i chetoni ecc.; al riscaldamento si decompone formando idrazina e diurea. Si impiega in chimica analitica per identificare le aldeidi e i chetoni con i quali forma ...
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In chimica, definisce composti contenenti oro trivalente.
Acido a. Nome dato all’idrato aurico Au(OH)3, polvere giallorossa; facendo reagire l’acido a. con un eccesso di KOH, si ottengono i suoi sali derivati, [...] degli alcaloidi ecc.
Cloruro a. Uno dei sali più importanti dell’oro, AuCl3, facilmente solubile in acqua. Con acido cloridrico forma l’ acido cloroaurico detto anche cloruro d’oro giallo, di cui si conoscono molti sali ( cloroaurati). Si usa nella ...
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uretani Composti chimici, H2NCOOC2H5, esteri etilici dell’acido carbammico; cristalli incolori, solubili in acqua, in alcol, etere ecc. Si ottengono per azione dell’ammoniaca sul cloroformiato d’etile, [...] dei quali hanno interesse farmaceutico.
Con il nome di u. (o carbammati) si indicano anche genericamente gli esteri dell’acido carbammico, di formula generale H2NCOOR (dove R è un radicale alchilico), e i loro derivati, ottenuti sostituendo gli atomi ...
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Radicale trivalente che si può considerare derivato dall’acido ortofosforico per eliminazione di tre ossidrili in esso contenuti.
Il cloruro di f., POCl3, si prepara industrialmente trattando il fosfato [...] fortemente all’aria, si idrolizza facilmente formando acido diclorofosforico; è assai usato in chimica organica fluoruro di fosforile, POF3, che si può ottenere per azione dell’acido fluoridrico sull’anidride fosforica: gas incolore che fuma all’aria. ...
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Composti chimici che per idrolisi si decompongono in un acido (organico o inorganico) e in un alcol. Nel caso in cui l’acido sia un acido carbossilico la loro formula generale è:
dove R1 è il residuo [...] (o arilico, nel caso dei fenoli) dell’alcol R2−OH. Gli e. organici sono nominati aggiungendo alla radice del nome dell’acido la desinenza -ato e facendo seguire il nome del radicale: acetato di etile, CH3COOC2H5; salicilato di etile, C6H4(OH)COOC2H5 ...
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(od ossoacido) In chimica inorganica (in contrapposizione a idracido), ogni acido contenente ossigeno: per es., acido solforico H2SO4, acido nitrico HNO3, acido fosforico H3PO4; negli o. l’atomo di idrogeno [...] più gruppi carbossilici, uno o più gruppi ossidrilici. Per la nomenclatura gli o. si considerano derivati dai corrispondenti acidi carbossilici per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi −OH. Numerosi o. hanno nomi propri ...
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Polimero ottenuto dai sali o dagli esteri dell’acido acrilico o del suo derivato metilico. I p. dei metalli alcalini sono impiegati come addensanti di soluzioni acquose. I p. ottenuti a partire dagli esteri [...] acrilici costituiscono le cosiddette resine acriliche che trovano svariate applicazioni ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...