Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] ultravioletti, il monosalicilato della glicerina, il salicilato di etile, di bornile ecc.
Il salicilismo è l’intossicazione prodotta dall’acido s. e dai suoi derivati. Il quadro è analogo a quello dell’intossicazione da fenoli ed è caratterizzato da ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] : Erwinia sp., capace di trasformare il D-glucosio in acido 2,5 dicheto-D-gulonico, e Corynebacterium sp., capace quest’ultimo nell’acido 2-cheto-L gulonico, dal quale per ciclizzazione acida in mezzo acquoso si ottiene l’acido L-ascorbico. Oltre ...
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Prodotto intermedio, C3H7O7P, del metabolismo dei carboidrati.
La carenza di fosfoglicerochinasi, che catalizza la formazione di acido f. a partire da 3-fosfoglicerico fosfato e ADP, è un difetto enzimatico [...] ereditario legato al sesso. Nei soggetti (maschi) colpiti si hanno anemia grave e disturbi neurologici. Fosfogliceromutasi Enzima che nella glicolisi catalizza la trasformazione reversibile dell’acido 3-fosfoglicerico ad acido 2-fosfoglicerico. ...
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Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] gialli, amari, velenosi che, se in piccola quantità, bruciano all’aria senza esplodere, ma che per forte riscaldamento, urto o in recipienti chiusi esplodono con effetti frantumanti paragonabili a quelli ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come sonniferi. Fra i ...
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Composto organico
HOOC−CH(NH2)−(CH2)3−NH−
−C(NH2)=N−CH(COOH)−
−CH2−COOH,
che, in una tappa del ciclo dell’urea, si forma da citrullina e acido aspartico per azione dell’enzima argininsuccinicosintetasi [...] e viene poi scisso dall’enzina argininsuccinasi in acido fumario e arginina. Si trova nelle urine dei soggetti affetti da argininsuccinicoaciduria, rara malattia congenita del metabolismo, presumibilmente ereditaria, caratterizzata da ritardo ...
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Antibiotico di formula C8H9NO5, prodotto da Streptomyces clavuligerus, contenente un anello lattamico. È dotato, di per sé, di attività antibatterica relativamente ridotta, ma si è dimostrato molto efficace in associazione con penicilline semisintetiche; il suo impiego si è particolarmente diffuso a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta del Novecento ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] . Perciò l'acqua distillata a 25 °C, con c H = 10-7 mol ‧ 1-1, ha pH = 7,0; pH 6 corrisponde a una soluzione più acida, con c H dieci volte più grande, cioè 10-6 mol ‧ 1-1. Ci si può raffigurare il pH come il logaritmo della ‛diluizione' degli ioni ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] di Mammiferi, ma possono vivere anche all’esterno dove siano disponibili sostanze nutritive (per es., nei prodotti caseari).
L’acido p. trova impiego come intermedio di sintesi (per es., propiolattone) e per preparare sali o esteri (propionati). L ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...