Enzimi responsabili della digestione della cellulosa, che è degradata a cellobiosio, un disaccaride formato da due molecole di glucosio. Diffusi nel regno vegetale, soprattutto nei funghi e nei batteri [...] , sono presenti nella microflora intestinale dei ruminanti e in alcuni insetti e molluschi. Sono proteine semplici o glicoproteine a carattere nettamente acido, contenenti ponti disolfuro, con un’alta percentuale di struttura ordinata elicoidale. ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] fra l’a. ingerito da un organismo umano (sotto forma di proteine) e quello espulso nell’urina (sotto forma di urea, ammoniaca, acido urico e altre sostanze azotate: azoturia).
L’ azotemia è la concentrazione di a. che rimane nel sangue dopo che le ...
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scialo- Nel linguaggio scientifico, primo elemento di parole composte, nelle quali indica rapporto con la saliva, o con le ghiandole e i condotti salivari.
Scialagoga si dice una sostanza che stimola la [...] secrezione salivare, come per es. il mercurio e lo ioduro di potassio. Scialomucine sono le mucine contenenti acido sialico, che si trovano nelle ghiandole salivari.
La scialoadenite è un’infiammazione, acuta o cronica, di una ghiandola salivare. Le ...
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Pigmento giallo, aglicone del glicoside genistina. Di formula C15H10O5 (5,7,4-triidrossiisoflavone), è contenuto nei fiori e nelle foglie di Genista tinctoria e in diverse altre piante. Cristalli insolubili [...] in acqua, solubili nei solventi organici; con cloruro ferrico le soluzioni si colorano in violetto intenso. Per idrolisi alcalina dà floroglicina e acido p-idrossifenilacetico.
Alcaloide, C16H26N2, estratto da leguminose del genere Cytisus scoparius. ...
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Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con [...] oltre che di isomerizzazione e riduzione del doppio legame tra il C-5 e il C-6 del c. Viene così prodotto acido colico che, attraverso una reazione di coniugazione, dà origine ai sali biliari.
Dal c., mediante modificazioni ancora non ben note della ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] da risolvere. In soluzione acquosa, a 25°C e a pH neutro, possono coesistere solo tracce di tioestere all'equilibrio con l'acido libero e il tiolo corrispondenti. In accordo con i dati termodinamici di W.P. Jencks e M. Gilchrist (1964), anche con ...
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stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo.
Aspetti farmacologici
Vengono genericamente considerate s. numerosissime [...] e i suoi derivati morfina ed eroina, la cocaina, la mescalina, la psilocibina, l’anfetamina, la dietilamide dell’acido lisergico (LSD), la dimetiltriptammina ecc.; vi si accomunano talora anche altri farmaci psicotropi, come i barbiturici e molti ...
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Composto con struttura chimica simile a un metabolita (vitamina, ormone, amminoacido, cofattore, coenzima ecc.), con capacità antagonista rispetto alle sue funzioni, che induce segni di deficienza del [...] sulfanilide e la piritimina sono antagonisti rispettivamente dell’acido p-amminobenzoico e della vitamina Bp (➔ antivitamina ripercuote in vario modo sulla biosintesi e sulla funzione degli acidi nucleici; per es., l’8-azaguanina incorporata al posto ...
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(o tiamina) In biochimica e medicina, la vitamina B1 o aneurina o vitamina antineuritica o, meno propriamente, antiberiberica. Risulta dall’unione di un nucleo pirimidinico con un nucleo tiazolico; la [...] germe dei cereali, i legumi, il fegato, le uova dei pesci, la carne di maiale. È relativamente stabile in soluzione acida, anche al calore, mentre è rapidamente inattivata in ambiente neutro o alcalino ed è sensibile alla luce ultravioletta.
La t. è ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] mediante formule che indicano il numero degli atomi di C, H e O, per esempio 5H+4C+5O per l'acido tartarico (anidro). Queste ricerche sono state particolarmente importanti per lo sviluppo della chimica fisiologica perché hanno dimostrato che anche i ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...