BIGINELLI, Pietro
Laura Liquori
Nacque a Palazzolo Vercellese, il 25 luglio 1860, da Giuseppe e da Dorotea Genovese. Si laureò in chimica e farmacia presso l'università di Torino nel 1886, e nel 1896 [...] dei complessi; in altri studi dimostrò la costituzione dei "tannini artificiali", ottenuti per riscaldamento dell'acido gallico con acido arsenico o con acido antimonico.
Bibl.: D. Marotta,Necrologio, in La Chimica e l'Industria, XIX (1937), p. 217 ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] sintesi di idrocarburi per elettrolisi. Realizzò innumerevoli preparazioni di composti organici tra cui quella industriale dall'acido salicilico; mediante reazioni di sostituzione in serie chiarì le relazioni genealogiche di varie classi di composti ...
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Chimico inglese (Penzance 1778 - Ginevra 1829); insegnò alla Royal Institution di Londra (dove dal 1813 al 1822 ebbe per assistente M. Faraday) e fu (1820) presidente della Royal Society. Formulò le prime [...] potassio, e scoprì (1808) il calcio, il magnesio e lo stronzio. Compì anche importanti ricerche sulla composizione dei gas (acido nitrico, ammoniaca, protossido d'azoto). In partic., scoprì (1810) la natura elementare del cloro gassoso. A lui si deve ...
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Fisiologo e igienista (Neuburg an der Donau 1818 - Monaco di Baviera 1901). Prof. di chimica clinica nell'univ. di Monaco e quindi (1853) d'igiene nella stessa università. Nel 1873 membro della commissione [...] colorazione rossa con saccarosio); studiò il meccanismo della secrezione biliare e dell'escrezione urinaria; compì ricerche sull'acido ippurico, sulla creatina e sulla creatinina; fornì contributi allo studio del ricambio gassoso e dell'epidemiologia ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori alla scoperta e alla dimostrazione sperimentale che l'acido desossiribonucleico (DNA) è il portatore dell'informazione genetica. ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] compì il K., da solo o con collaboratori, fra il 1882 e il 1903; furono studiati il veratrolo, l'olivile, l'acido caffeico, gli alcaloidi della corteccia di angostura, la siringina, la frassina e la frassetina. Ma non furono tralasciati i lavori di ...
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Biochimico (Breslavia 1924 - Boston 2006); dal 1961 professore di biochimica al Massachusetts institute of technology (MIT). Dedicò la sua attività scientifica allo studio della chimica e della biosintesi [...] determina l'anemia falciforme. Con le sue ricerche riuscì a mettere in evidenza la sostituzione, in un determinato punto della catena beta della proteina, al sesto aminoacido, dell'acido glutammico presente nell'emoglobina A normale con una valina. ...
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Biologo statunitense (Owosso, Michigan, 1908 - New York 1997), docente (1934-50) alla Wash ington University di Saint Louis, membro (dal 1950) e direttore (1962-74) del Department of genetics della Carnegie [...] M. Delbrück e S. Luria, per aver dimostrato (in collaborazione con M. Chase) che l'informazione genetica nei virus (batteriofagi) è registrata sull'acido desossiribonucleico (DNA). Fu autore di numerose altre ricerche sulla genetica del batteriofago. ...
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Chimico (Wandsworth, Londra, 1824 - Hindhead, Surrey, 1904), allievo di J. Liebig; prof. all'University College di Londra; socio straniero dei Lincei (1883). Compì importanti ricerche sul processo di eterificazione [...] avveniva con un processo a due stadî, introducendo uno dei primi meccanismi di reazione della chimica organica. W. mise a punto, altresì, un altro metodo di sintesi degli eteri basato sulla disidratazione di alcoli con acido solforico concentrato. ...
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Fisiologo inglese (Eastbourne 1861 - Cambridge 1947). A Cambridge insegnò chimica fisiologica nell'Emmanuel College come "tutor", poi nel Trinity College in qualità di "praelector", carica creata per lui, [...] ; nel 1947 socio straniero dei Lincei. H. si dedicò anche allo studio della chimica dei pigmenti e del ricambio cellulare; isolò il glutatione dalle cellule in attività respiratoria e mise a punto un metodo di analisi quantitativa dell'acido urico. ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...