Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] postulati, in quanto troppo labili per essere osservati direttamente; O. è partito dal fatto che i carbocationi sono acidi di Lewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado ...
Leggi Tutto
PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] si laureò con il massimo dei voti; rimase all’Università come assistente del maestro, interessandosi alla sintesi dei derivati degli acidi sebacico, succinico e ftalico. Nel 1887 ottenne una seconda laurea in farmacia; dopo un periodo di due anni di ...
Leggi Tutto
IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] del quale la reazione, anche completamente avvenuta, regredisce al punto di partenza (Riformazione quantitativa, in estratti di fegato, di acido urico aggiunto e distrutto, in Biochimica e terapia sperimentale, I [1909-10], pp. 5-13, in collab. con M ...
Leggi Tutto
FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] delle curve di distillazione, in La Chimica e l'industria, XLI (1959), pp. 899 s.; Formazione di derivati ftalanilidici dell'acido 3- e 4- ammino-ftalico (in coll. con E. Gaetani), ibid., XLIV (1962), pp. 969-972; Osservazioni sulla preparazione dell ...
Leggi Tutto
Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] chimiche come il risultato del trasferimento o della messa in comune di una o più coppie di elettroni. Le definizioni di acido e di base proposte da L. poneva nel medesimo contesto teorico la formazione di legami tra atomi e reazioni precedentemente ...
Leggi Tutto
Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose [...] i suoi contributi alla chimica inorganica; in particolare, la corretta interpretazione delle reazioni acido-base lo portò a individuare la costituzione degli acidi. Promosse la fabbricazione dell'estratto di carne.
Opere
Fu autore di numerose opere ...
Leggi Tutto
DI MARIA, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque ad Acireale (Catania) il 20 ott. 1913 da Salvatore e da Agata Lo Presti.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel [...] in Giorn. di med. e ti s., II (1953), pp. 367-374, con M. Caracciolo e E. De Bernart; Idrazide dell'acido isonicotinico e funzionalità respiratoria e cardiocircolatoria, III relazione all'XI Congr. naz. ital. di tis., Torino 1953; L'associazione del ...
Leggi Tutto
BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] inorganica, pubblicò alcune note sulla preparazione degli idrossidi di sodio e di potassio, dell'ammoniaca liquida, dell'acido solfarico di Nordhausen, di alcuni sali (solfato di sodio, cloruro rameico, chermes d'antimonio, sottocarbonato di potassio ...
Leggi Tutto
FOÀ, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Modena il 21 l'uglio 1880 da Pio, illustre anatomo-patologo, e da Bice Foà, tra loro cugini. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e [...] sulla digestione delle sostanze proteiche, con la dimostrazione che il succo enterico del cane libera l'acido fosforico dall'acido timonucleico (Sulla digestione pancreatica ed intestinale delle sostanze proteiche, in Arch. di fisiol., IV [1907], pp ...
Leggi Tutto
CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] maggiori concentrazioni di vini e di birre e usare i vini da taglio, per determinare la presenza di acido tannico, di acido salicilico, di fucsina, di alcool metilico, di glucosio, di glicerina, per trovare la quantità di minerali presenti nelle ...
Leggi Tutto
acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...