Biochimico svedese, nato a Stoccolma il 10 gennaio 1916. Dottore in Biochimica e medicina (1944) presso il Karolinska Institute di Stoccolma; dal 1963 è preside del la facoltà di medicina e tra il 1969 [...] all'analisi della struttura chimica delle prostaglandine, sostanze derivanti dalla ciclizzazione di acidi grassi insaturi a 20 atomi di carbonio, come l'acido arachidonico, dimostrando la loro ubiquità nell'organismo (soltanto i globuli rossi non ...
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glicina
Amminoacido con funzione di neurotrasmettitore; è considerato il principale trasmettitore spinale. Si ritiene eserciti una marcata attività inibitrice fra i neuroni interspinali e i neuroni motori [...] due classi generali: i trasmettitori eccitatori (quali il glutammato e l’aspartato), e quelli inibitori (quali l’acido γ-aminobutirrico e la glicina). Gli amminoacidi bicarbossilici glutammato e aspartato vengono liberati dalle terminazioni nervose e ...
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Nome generico di lipidi contenenti oligosaccaridi. Sono i costituenti fondamentali delle membrane biologiche, delle quali garantiscono il mantenimento della struttura e della funzione. Nei batteri e nei [...] tessuto nervoso, negli eritrociti e nel parenchima splenico sono presenti i gangliosidi, contenenti uno o più residui di acido sialico. I solfatidi, contengono solfato in legame estereo con il galattosio e sono presenti soprattutto nei cloroplasti ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] intestinale. Nei neonati, questa si può verificare con un numero molto basso di s. a causa del pH gastrico poco acido (che, oltretutto, viene tamponato dalla dieta lattea) e anche a causa del rapido svuotamento dello stomaco.
Le s. che superano ...
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Chip genomico
Giuseppe Novelli
Importante strumento delle cosiddette nanotecnologie, noto anche come microarray a DNA. È un supporto solido, solitamente di vetro, o di nylon, su cui vengono depositate [...] importanti della tecnologia sono: il probe (o sonda), ovvero l’acido nucleico (oligonucleotide) a sequenza nota che viene depositato sulla matrice nylon), e il target, ossia il campione di acido nucleico libero la cui identità o abbondanza deve essere ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] comprendono i c. piridinici (NAD e NADP), i c. flavinici (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q e l’acido lipoico; b) trasportatori di gruppi: comprendono i nucleotidi citidilici, i nucleotidi uridilici, i nucleotidi adenilici, il c. A, la difosfotiamina ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] tipo trasformante degli pneumococchi, la quale non è che acido nucleinico proveniente da pneumococchi capsulati che, se aggiunto questo nuovo carattere, anche la capacità all'elaborazione di acido nucleinico simile a sé stesso. Quest'ipotesi farebbe ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] sostanze, in particolare zolfo e fosforo, si trovano a concentrazione molto più bassa. I tipi di h. più importanti sono h. acido e h. saturo: il primo è caratteristico delle regioni umide e fresche ed è povero di materiali nutritizi e di elettroliti ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] avviene nei muscoli attraverso nove passaggi, ognuno dei quali è catalizzato da un enzima specifico. Altri enzimi intervengono nel ciclo dell'acido citrico e nella catena di trasporto degli elettroni. In un salto della durata di 0,2 s l'ATP è il ...
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Fosforo
Anna Maria Paolucci
Il fosforo è un elemento chimico (simbolo P) scoperto, nel 1669, dall'alchimista tedesco H. Brand per distillazione del residuo dell'evaporazione dell'urina. Il nome, dal [...] e a valori di tensione di ossigeno alterati, probabilmente come conseguenza di una scarsa sintesi di ATP e di acido 2,3-difosfoglicerico. Una ipofosfatemia prolungata, anche se di modesta entità, può provocare osteomalacia, ovvero a forma adulta del ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...