Sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie ( defogliazione) e, spesso, la concomitante disseccazione. I d. hanno trovato largo impiego soprattutto nella coltura del cotone per privare la pianta [...] : per es., clorato sodico, di magnesio, calciocianammide; più importanti sono i composti organici: acido cloroacrilico, derivati clorurati dell’acido fenossiacetico, derivati del piridilio.
I d., come gli erbicidi, quando sono impiegati su larga ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] corteccia e anche per semplice trasudamento. La composizione delle r. è in genere complessa; possono contenere oli volatili, acidi, alcoli, esteri ecc. Le r. propriamente dette o r. dure sono quelle che all’aria solidificano completamente (copale ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] celle a funzionamento discontinuo.
Il b. è duttile e chimicamente simile all’alluminio: si ossida con difficoltà, reagisce con acidi, alcali ecc. Si usa in leghe molto leggere aggiunto a rame, alluminio, nichel, cobalto, ferro, metalli di cui aumenta ...
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Gas, (CN)2, incolore, molto velenoso, dall’odore di mandorle amare, detto anche dicianogeno; brucia con fiamma caratteristica color porpora ed è facile a liquefarsi e a solidificarsi. Si forma scaldando [...] BrCN ecc.) sono composti cristallini, volatili, e si possono considerare derivati dall’acido cianidrico (di cui presentano la stessa tossicità) o dall’acido cianico (nella forma HOCN); trovano impiego in sintesi organiche. Con il termine cianogeno ...
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Eliminazione di atomi d’idrogeno in un composto chimico. Può essere realizzata per azione del calore riscaldando a temperatura di 600-800 °C ( d. termica), mediante l’impiego di catalizzatori, generalmente [...] più doppi legami oppure a una condensazione. L’idrogeno può essere eliminato o come gas elementare o sotto forma di acqua, acido solfidrico, seleniuro di idrogeno: il primo caso è tipico delle d. termiche, il secondo delle d. con agenti ossidanti. La ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] che garantisce purezza sufficiente per molti scopi, si effettua in forni a riverbero rivestiti all’interno di refrattari in genere acidi (a volte la suola è costituita da mattoni di magnesite). Dopo la fusione della carica (a volte si carica blister ...
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trietil- Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, di tre gruppi etilici −C2H5. Trietilammina Ammina, (C2H5)3N; liquido incolore, oleoso, di odore ammoniacale, solubile in [...] (C2H5)3; liquido incolore, mobile, di sapore amarognolo, che bolle a 294 °C; si prepara per esterificazione dell’acido citrico e si usa come solvente. Trietilfosfato Ha formula (C2H5)3PO4; liquido incolore, dal sapore dolciastro, solubile in acqua ...
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Colorante basico di tipo azinico, ottenuto per ossidazione dell’anilina; si prepara fondendo l’anilina con nitrobenzene in presenza di limatura di ferro o cloruro ferroso. A seconda dei rapporti dei vari [...] di polvere insolubile in acqua. Le n. solubili in alcol (n. all’alcol) sono costituite dai cloruri delle basi libere e si ottengono con lo stesso procedimento, ma trattando il prodotto fuso con acido cloridrico diluito e separando la parte solida. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] il residuo per quattro ore a 110 °C o a 180 °C. Il sapore, secondo le sostanze disciolte, può essere dolce, salato, acido, amaro. La temperatura dipende dalle condizioni termiche del suolo e dell’aria con cui le a. sono state a contatto; alcune a. di ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] più comune sono l’ossigeno, l’ozono, l’acqua ossigenata e i perossidi in generale, il permanganato di potassio, il cloro, l’acido ipocloroso e gli ipocloriti, i cloriti, i clorati, il diossido di cloro, il biossido di piombo, l’anidride cromica, l ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...