CHELLA, Silvio
Roberto Ferola
Nato a Valeriano (La Spezia) il 1º maggio 1880 da Clemente e Maria Vigo, studiò a Pisa dove frequentò l'università come allievo esterno della Scuola normale superiore. [...] corrispondenza a 2.300 ångström, che non era spiegabile né con l'assorbimento dell'acqua, né con l'assorbimento dell'acido oleico: la spiegazione del fenomeno era da ricercarsi, secondo il C., nell'"influenza che ha la distribuzione dell'energia per ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] degli ioni (in Rend. d. Acc. d. Lincei, s. 5, V [1896], 2, pp. 207-14); del Numero di trasporto del cloro dell'acido cloridrico in solventi diversi, (ibid.,VI [1897], 1, pp. 279-86; un sunto, a cura di I. Bosi, apparve in Il Nuovo Cimento, VI ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di un generatore costituito da un barile di limatura di ferro in cui era stata versata una certa quantità di olio di vetriolo (acido solforico). La Charlière si sollevò in volo la sera del 27 agosto del 1783 al Champ de Mars. Il parco e le finestre ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] l'esistenza di 'raggi chimici', di cui presto fu sperimentalmente osservato l'effetto anche su composti gassosi come l'acido cloridrico. Con la logica del filosofo naturale, Ritter interpretò le sue scoperte come l'effetto di una controparte dei ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] carbonio disgregato fu ottenuto un composto dal B. detto "mellogeno" (C.H.O,) o "mellitogeno", cioè generatore dell'acido mellico.
Gli studi di calorimetria, iniziati nel 1881 con la misura dell'equivalente meccanico del calore, continuarono, in gran ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] comune, la quale non solo irrita i nervi di moto, ma eccita anche i nervi di senso, perché si sente un sapore acido o alcalino facendo arco con un conduttore bimetallico tra la punta e un'altra parte della lingua; si percepisce inoltre una sensazione ...
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Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] sottoposti a coltura, e specialmente in quelli concimati, la r. varia anche per azione dei concimi, di cui alcuni correggono l’acidità (per es., i nitrati), altri invece l’aumentano (come il cloruro e il solfato di potassio). In generale i terreni a ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] impiegate nella descrizione dei processi di a. in fisica e in chimica. La descrizione delle cinetiche degli acidi nucleici porta a sistemi di equazioni differenziali accoppiate non lineari. La variazione temporale della concentrazione di un dato ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] natura del solido quanto da quella del liquido. Se il solido è acido, in generale il potenziale ζ è negativo (per es., la cellulosa). la separazione di miscele di colloidi quali proteine, acidi nucleici, polisaccaridi, lipoproteine; in qualche caso ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] molecole anfipatiche, che contengono cioè sia una regione idrofilica (la testa polare) sia una idrofobica (code idrocarburiche degli acidi grassi).
I tre principali lipidi di m. sono i fosfolipidi, i glicolipidi e il colesterolo. I fosfolipidi sono ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...