La tecnica casearia (p. 292). - Recenti ricerche italiane ed estere hanno meglio precisato gli agenti della maturazione casearia. Si è così potuto stabilire che essa è dovuta essenzialmente al lavorio [...] dal siero. Il processo di maturazione nei formaggi a pasta cotta e dura, che è una digestione in reazione sempre acida, rimane affidato a questi due ordini di batterî, ai quali se ne aggiungono verosimilmente altri, essi pure schizomiceti, di natura ...
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CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] maggiori concentrazioni di vini e di birre e usare i vini da taglio, per determinare la presenza di acido tannico, di acido salicilico, di fucsina, di alcool metilico, di glucosio, di glicerina, per trovare la quantità di minerali presenti nelle ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] elevata; la principale proteina contenuta nel m. è la zeina, povera di lisina, di triptofano e di acido nicotinico (vitamina antipellagrosa); i progressi della genetica vegetale fanno però prevedere la possibilità di coltivare mutanti che ne ...
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MICROINCAPSULAZIONE
Eugenio Mariani
Tecnica con cui si ottengono le cosiddette microcapsule, consistente nel rivestire minute goccioline di liquidi o bollicine gassose o minute quantità di solidi con [...] sua faccia superiore (quella che viene a trovarsi a contatto con le microsfere di leucocolorante) una patina a base argillosa, acida. La pressione esercitata sul foglio superiore dai tasti di una macchina per scrivere o dagli aghi di una stampante o ...
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Miele
Gianni Tomassi
Il miele è una sostanza zuccherina, di consistenza viscosa e di colore biondo, ottenuta dal nettare dei fiori elaborato dalle api e immagazzinato nelle celle del favo. È stato [...] saccarasi (che idrolizza il saccarosio in glucosio e fruttosio) e la glucossidasi (che trasforma il glucosio in acido gluconico). Sono presenti infine componenti volatili (alcoli, aldeidi, chetoni), responsabili dell’aroma, e piccole quantità di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e cromatografia; infatti un adeguato trattamento termico induce in essi la separazione di una fase cristallina molto più solubile in acido della restante matrice vetrosa; i pori che in questo modo si ottengono hanno dimensioni che vanno da 0,5 a ...
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vernice Insieme di sostanze capaci di formare sopra una superficie, su cui vengano opportunamente distese, una sottile pellicola avente particolari proprietà di colore, lucentezza, impermeabilità.
Componenti
I [...] e sono essenzialmente di due tipi, le v. in cui la resina è solubile in acqua per effetto dell’introduzione di gruppi acidi che vengono salificati con ammine, e le v. in cui le resine sono disperse nel mezzo acquoso così da costituire un’emulsione ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] e più aromatico, piccioli più largamente alati, buccia del frutto più ruvida e più intensamente colorata, polpa acido-amara; presenta anche una varietà a frutto dolciastro. Originario probabilmente dell’Asia sud-orientale (Cocincina), coltivato in ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] sperimentò la produzione di nuovi farmaci, molto spesso utilizzando a modello quelli naturali, come per es. la sintesi dell'acido acetilsalicilico, meglio noto con il nome di aspirina, operata intorno al 1897 sul modello della salicina, a sua volta ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] un potenziale elettrochimico di riduzione maggiore di quello dell’idrogeno e sono perciò in grado di spostare quest’ultimo dagli acidi per formare i relativi sali.
Arte
L’uso dei m., dalla produzione di oggetti di arte applicata alla creazione di ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene avvertito quando siano eccitati chimicamente...
acido2
àcido2 s. m. [dall’agg.]. – Sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone, ecc.), capace di far cambiare colore a certi coloranti organici (indicatori) e di combinarsi con i metalli, gli ossidi metallici...