chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] in tutti i rapporti. È presente nel latte, nel burro, nei formaggi, ai quali contribuisce a dare l’aroma caratteristico. Si può preparare ossidando l’aldeide p., per fermentazione dei melassi, per reazione ...
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Composti organici contenenti il residuo C6H5CH2− derivato dal toluene per eliminazione di un atomo di idrogeno dal metile.
Acido b. Ossiacido aromatico monocarbossilico, (C6H5)2C(OH)COOH, poco solubile [...] in acqua, solubile in alcol ed etere, ottenuto dal dibenzoile per fusione con alcali.
Alcol b. (o benzencarbinolo) Alcol aromatico, facilmente solubile in alcol ed etere, poco in acqua, dotato di azione anestetica, antisettica e antispasmodica, ...
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(o acido paraperiodico) Acido ossigenato dello iodio, H5IO6, che si può ottenere facendo agire lo iodio sull’acido perclorico o per ossidazione elettrolitica dell’acido iodico. Molto più debole dell’acido [...] acido p. si usa come reattivo nelle sintesi organiche.
Periodato di potassio Ha formula KIO4; cristalli bianchi solubili in acqua, maggiormente in soluzioni alcaline, ottenuti dallo iodato di potassio e usati in chimica analitica come forti ossidanti ...
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teofillina Composto chimico, derivato dimetilico della xantina. È un alcaloide isomero della teobromina, presente nelle foglie del tè. È una base debole; cristalli aghiformi, incolori, poco solubili in [...] acqua, solubili nei liquidi alcalini; è usata in medicina soprattutto per la sua potente azione broncodilatatrice, antiasmatica, in minor misura per le sue azioni diuretica e coronarodilatatrice. ...
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Composto chimico, C24H19O5N, che si ottiene per reazione dell’anidride acetica con la diossifenilisatina in presenza di ossicloruro di fosforo; polvere cristallina, bianca inodore e insapore, insolubile [...] in acqua.
È impiegata in medicina come purgante, agisce sulla mucosa dell’intestino crasso stimolando la secrezione delle ghiandole, così da determinare un accumulo di liquido. È relativamente innocua e può essere usata anche a lungo in casi di ...
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cèlla a combustibile Dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo a temperatura costante in cui l’idrogeno viene combinato con [...] H2 (g) + ½ O2 (g) → H2O (1)
che comporta la combustione dell’idrogeno gassoso con l’ossigeno gassoso con formazione di acqua. L’idrogeno è il combustibile più utilizzato, ma possono essere odoperati anche alcoli o benzine. Poiché l’idrogeno non è una ...
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trielina Composto chimico, denominato anche tricloroetilene; di formula CHCl=CCl2; liquido incolore, non infiammabile, che bolle a 87 °C, miscibile con molti solventi organici, praticamente immiscibile [...] con l’acqua. Si prepara industrialmente per deidroclorurazione del tetracloroetano a circa 300 °C in presenza di un catalizzatore (carbone attivo impregnato di cloruro di bario). La t. è tossica, soprattutto in caso di esposizione professionale, ...
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sostanza anfifilica
Danilo De Rossi
Sostanza costituita da molecole la cui struttura contiene congiuntamente gruppi di atomi dotati di caratteristiche idrofile e idrofobe. Queste sostanze vengono definite [...] interazioni dei gruppi idrofobi sono essenzialmente dovute a forze di van der Waals. Le molecole anfifiliche, quando poste in acqua, tendono a evitare il contatto delle parti idrofobe con il solvente formando aggregati di varia forma e dimensione, da ...
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biodegradazione
biodegradazióne [Comp. di bio(logico) e degradazione] [BFS] [CHF] Trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili (al limite, [...] anidride carbonica e acqua) non fermentescibili e non inquinanti; le sostanze che la subiscono si chiamano materiali biodegradabili. ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] poi si decompone dando biossido di c.; si prepara anche per azione del c. sul clorito di sodio. Si scioglie facilmente in acqua e reagisce con gli idrossidi alcalini formando una miscela di clorito e di clorato; per questo il biossido di c. si chiama ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
acqua al cuore
àcqua al cuòre locuz. usata come s. f. – In veterinaria, malattia infettiva di probabile origine virale, caratterizzata da considerevole raccolta di liquido nel sacco pericardico: colpisce bovini, ovini e caprini del Transvaal.