NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] trasformazione in senso costituzionale dello Stato pontificio, fu eletto al Consiglio dei deputati nel 1848 per il collegio di Acquapendente (Viterbo). All’indomani della fuga di Pio IX a Gaeta, difese le istanze di un liberalismo radicale propenso a ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] e speculazioni sulla natura e sull'essenza dei fenomeni dello sviluppo. Nel sec. XVII, con G. Fabrici d'Acquapendente, William Harvey e Marcello Malpighi, si ebbero le prime descrizioni dello sviluppo degli organismi che però fornirono elementi molto ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] Roma per arrivare a un accomodamento con il papa e favorire il rientro del vescovo. Risolta dapprima la questione di Acquapendente, e cancellato l’interdetto, Innocenzo III con abilità convinse gli orvietani a richiedere al Comune di Roma la nomina e ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] di un'epidemia verificatasi a Pesaro. Il contributo del C., come quello degli altri primari A. Bottoni e G. Fabrizi d'Acquapendente, fu secondario, poiché le posizioni prevalenti furono sostenute da E. Sassonia e da A. Massaria.
Morì il 17 ott. 1604 ...
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Piccola città della provincia di Viterbo, a sud-ovest del Lago di Bolsena, situata a 229 m. di altezza, su uno degli ultimi sproni di tufo litoide dell'apparato volsinio, che scende ripido ad ovest sul [...] metà della popolazione (172 ab. nel 1921); frequenti sono le rovine di località abbandonate; pittoresche quelle di Castelloredo presso Canino. Canino è unita con servizio automobilistico a Viterbo, da cui dista 43 km., ad Acquapendente e a Montalto. ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] anni 1435-43 il suo itinerario di ambasciatore segue queste tappe: Arcidosso, Montefiascone (1435), Farnese (marzo 1436), Acquapendente (gennaio 1438), Firenze (marzo-dicembre 1440, in occasione della guerra con i Visconti), Roma (1442), Sansepolcro ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] , che riferisce del viaggio nelle sue lettere (Il carteggio di Giorgio Vasari, pp. 543-552; 556). La comitiva attraversò Siena, Acquapendente, Bolsena e Monterosi ed entrò a Roma il 28 marzo. Qui il M. «fu incontrato da 4000 cavagli e cento cocchi ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] Ercole Sassonia, che consigliava una cura con mezzi revulsivi, come i vescicanti e la teriaca, e contro Fabrizio d'Acquapendente ed Emilio Campolongo, favorevoli ai vescicanti ma contrari alla teriaca, il B. e Alessandro Massaria suggerivano l'uso di ...
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Medico e chirurgo arabo di Spagna, nativo od oriundo di az-Zahrā' presso Cordova, fiorito a Cordova sotto il califfo omayyade ‛Abd ar-Raḥmān III (300-350 èg. 912-961 d. C.) e morto dopo il 400 ègira (1009-1010 [...] fonte principale alla quale attinsero i più antichi chirurgi italiani, come Lanfranco e Guglielmo da Saliceto.
Fabrizio d'Acquapendente, il maggiore chirurgo italiano del Rinascimento, lo considerò come uno dei suoi più insigni maestri. Degni di nota ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] organi genitali. Nel quadro di questo rinnovato interesse per gli studi anatomici vanno ricordate le osservazioni di G. Fabrici d’Acquapendente sulle valvole delle vene, di B. Eustachio sull’orecchio, di G.C. Casseri sull’organo dell’udito e sull ...
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acquapendente
acquapendènte s. f. [part. pres. dell’ant. acquapendere]. – In geografia fisica, ciascuno dei due opposti versanti d’un rilievo montuoso o collinare sui quali le acque fluviali, divise dalla linea di vetta, scorrono in direzioni...
acquapendere
acquapèndere v. intr. [comp. di acqua e pendere], tosc. ant. – Di un rilievo, pendere verso il basso e in partic. verso un fiume o ruscello convogliando a questo le acque: dirupi e piagge molto declivi, che acquapendono in un...