CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] al 1809 entrò nello studio di W. Huber (noto per essere stato il primo a introdurre a Napoli la pittura ad acquarello), dapprima come allievo, ma quasi subito come collaboratore, in quanto si dedicò a dipingere le figurine che animano i paesaggi del ...
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Luce bianca per definizione è la luce solare, o meglio la luce diffusa in una giornata di nuvole chiare. La sensazione prodotta da questa luce è la sensazione del bianco: si ritiene che essa risulti dalla [...] se il bianco, in confronto col nero, si debba considerare come colore, va risoluta così: nella cromia sottrattiva (acquarello, tintoria, ecc.) il bianco vale come assenza di colore, mentre il nero vale come colore massimo o sovrapposizione di ...
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CARMIGNANI, Giuseppe
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Nacque a Parma il 15 settembre del 1871 da Aldo e da Paolina Magnani. Studiò scenografia sotto la guida del suo parente Girolamo Magnani prima e di Giuseppe Giacopelli in seguito. [...] (A. Sorrentino, in Aurea Parma, XV [1931], p. 174, fig. 3) e nel 1936 infine partecipava con un altro acquarello, La chiesa di Pianadetto, alla seconda Mostra sindacale d'arte del paesaggio parmense (p. 59 del catal., Parma 1936).
Professionista di ...
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DURELLI, Francesco
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 21 febbr. 1792; fu fratello di Gaetano. Studiò all'accademia di belle arti di Brera, dove compi una lunga [...] con un progetto per Un camposanto di trecento metri per lato con annesso oratorio, esponendo insieme un disegno prospettico all'acquarello della Cella dell'arca di s. Carlo. Nel 1822, anno in cui fu aggiunto temporaneamente alla scuola di figura ...
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JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] alla Vergine con il Bambino (Esther, 1970, col. 23).Solo i ritratti sono parzialmente conservati, ma le copie ad acquarello di Tulpinck (Rousseau, 1926) dimostrano che i visi erano già del tutto perduti quando gli affreschi vennero riscoperti nel sec ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] e p. 255). Nel 1888 il C. espose vari dipinti in Germania: a Berlino un acquarello, Soubrette; aMonaco, oltre all'Odalisca citata sopra, La maschera eun altro acquarello, Orientale. Studio di costume.
Il C. inviò un dipinto anche a Lima, in Perù ...
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AGAPITO, Girolamo
Giulio Cervani
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione [...] nel Museo d'antichità di Trieste: cinquantatrè carte nelle quali sono delineate a matita o a penna o ad acquarello immagini riproducenti epigrafi romane dell'Istria, raccolte con il titolo Peregrinazioni per l'Istria negli anni 1825-28, regnando ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] (Stadtbibl., 31), è documentata a C. già nel 10° secolo. Il formato squadrato e la tecnica esecutiva a tratto e acquarello delle miniature riappaiono nel frontespizio dei Moralia in Job di s. Gregorio (Médiathèque Mun., 215) della metà del sec. 11 ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] E in tal senso il F. fu un diligente seguace del maestro, "cosicché i suoi disegni, o siano col tocco di penna, o d'acquarello, sembrano del Tesi stesso, ed il suo dipinto manifesta la verità, la galanteria, e l'idea della maniera del dipinto del suo ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] e nel 1893, con l'opera S. Stefano in Borgogna, ottenne la medaglia d'argento all'Esposizione internazionale di acquarelli presso la Permanente di Milano (catal., p. 53). Nel 1906, all'Esposizione di Milano per l'inaugurazione del valico ...
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acquerellare
(o acquarellare) v. tr. [der. di acquerello 1] (io acquerèllo o acquarèllo, ecc.). – Dipingere o colorare all’acquerello: a. una vecchia stampa; usato per lo più assol.: era intento ad acquerellare. ◆ Part. pass. acquerellato,...
lacca3
lacca3 s. f. [dal lat. mediev. lacca, che è dall’arabo lakk, di origine pers.; cfr. sanscr. lākśā o rākśā]. – 1. a. Denominazione comune di sostanze colorate di varia origine; in partic., l. vegetale (o l. del Giappone o anche, impropriam.,...