CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] (Stadtbibl., 31), è documentata a C. già nel 10° secolo. Il formato squadrato e la tecnica esecutiva a tratto e acquarello delle miniature riappaiono nel frontespizio dei Moralia in Job di s. Gregorio (Médiathèque Mun., 215) della metà del sec. 11 ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] E in tal senso il F. fu un diligente seguace del maestro, "cosicché i suoi disegni, o siano col tocco di penna, o d'acquarello, sembrano del Tesi stesso, ed il suo dipinto manifesta la verità, la galanteria, e l'idea della maniera del dipinto del suo ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] e nel 1893, con l'opera S. Stefano in Borgogna, ottenne la medaglia d'argento all'Esposizione internazionale di acquarelli presso la Permanente di Milano (catal., p. 53). Nel 1906, all'Esposizione di Milano per l'inaugurazione del valico ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] di belle arti, dove «l’insegnamento consisteva soprattutto nel fare qualche saggio di composizione e nel riprodurre ad acquarello qualche pezzo dei più insigni monumenti classici o della Rinascenza […]. Il concetto di architettura, il metodo di ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] Siciolante, del Venusti e fors'anche del Vasari.
Il C. lasciò non solo quadri e affreschi. Suoi disegni a penna e acquarello erano comunemente visibili, e lodati (tuttora un gruppo che va sotto il suo nome si trova nella collezione Ferri agli Uffizi ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] all'ultimo decennio del Settecento - come le "mitologie" del Museo di S. Martino a Napoli - e nell'acquarello raffigurante un Eremita (1798, Napoli, Gall. dell'Accademia) l'accento neoclassico rievoca moduli raffaelleschi e pare pure temperato ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] una sensibilità ormai neoclassica tutt'altro che disprezzabile.
Per incarico della famiglia Garzoni il C. fece il disegno ad acquarello del prospetto della villa e del celebre giardino di Collodi presso Pescia (Pistoia), richiesto dal re di Polonia ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] al Generale J. M. von der Schulemburg per Corfù, dove si trova tuttora. L'opera, datata e firmata, è riprodotta in un'acquarello da G. Grewembroch (Venezia, Civico Museo Correr) e in una incisione di A. Zucchi; una copia della statua è nel castello ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] A. Sartorio, con i quali, auspice il Costa, fondò il sodalizio "In arte libertas".
Il C. si era già da tempo dedicato all'acquarello, che ora diventò la tecnica preferita, anche perché gli dava modo di collocare i suoi dipinti in Inghilterra, dove l ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] IX, gli Evangelisti e Padreterno. Fuaccademico di merito all'Accademia di belle arti di Venezia e membro della Società degli acquarellisti di Bruxelles; espose pure all'Accademia reale di Londra.
Il D. morì nel febbraio 1892.
Fonti e Bibl.: Arti dell ...
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acquerellare
(o acquarellare) v. tr. [der. di acquerello 1] (io acquerèllo o acquarèllo, ecc.). – Dipingere o colorare all’acquerello: a. una vecchia stampa; usato per lo più assol.: era intento ad acquerellare. ◆ Part. pass. acquerellato,...
lacca3
lacca3 s. f. [dal lat. mediev. lacca, che è dall’arabo lakk, di origine pers.; cfr. sanscr. lākśā o rākśā]. – 1. a. Denominazione comune di sostanze colorate di varia origine; in partic., l. vegetale (o l. del Giappone o anche, impropriam.,...