Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] della stessa epoca, parimenti ridotta a moschea.
Resti di un tempio romano furono trovati sul luogo dove c'è la casa delle suore di carità allora sontuosi edifici, come teatri e terme, nonché un acquedotto. Dalla metà del sec. III fu sede di una ...
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È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] . - Dell'età romana rimangono ancora notevoli avanzi d'un teatro, d'un acquedotto e di due templi, di cui uno è l'attuale chiesa di S. fu smontato, ed ora è ricomposto nel Museo Nazionale romano alle Terme. La cattedrale, di origine antichissima, fu ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] , le arcuazioni crebbero in lunghezza e in altezza negli acquedotti edificati nel corso dei secolì successivi, come l'Anio vetus 1:2,50.
L'arco rare volte fu, nel periodo romano, poggiato direttamente sulle colonne: troviamo in Pompei successioni di ...
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NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...] sui fianchi del monte Cavallier, la cavea d'un teatro romano. Il museo d'antichità, sistemato nella Maison Carrée, contiene molti armorum. La città era provvista d'acqua per mezzo dell'acquedotto del Pont du Gard. Il massimo splendore di Nîmes sembra ...
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SCHIO (il nome compare per la prima volta poco prima del Novecento nella forma Schledum, forse da aesculetum, luogo piantato a ischi, o forse da scopuletum, gruppo di scogli; l'aggettivo di Schio è scledense; [...] della Fugazza, m. 1157) è stata compiuta nel 1818, l'acquedotto pubblico nel 1871, la ferrovia con Vicenza nel 1876, la Pasubio, e a essi la città di Schio ha dedicato un arco romano sulla vetta del monte.
La fortuna industriale nell'arte della lana ...
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TERAMO (XXXIII, p. 539)
Gennaro DI SABBATINO
Teramo dista dal Mare Adriatico km. 22 in linea d'aria e km. 25 percorrendo la strada statale n. 80 del Gran Sasso d'Italia. Il Corso di Porta Reale è stato [...] popolazione complessiva di circa 200.000 abitanti. L'acquedotto è alimentato dalle sorgenti del torrente Ruzzo sul versante sinistro, è stata accertata l'esistenza di un anfiteatro romano. Le ricerche, eseguite dalla Sovrintendenza alle antichità di ...
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LANCIANO (A. T., 24-25-26)
Arturo SOLARI
Cesare RIVERA
Roberto ALMAGIA *
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata su un pianoro inclinato da sud a nord (285-250 m.), limitato a est dal Fosso [...] e corrisponde forse alla Frentrum osca. Fu notevole municipio romano, cui diede importanza il vicino porto di Ortona, Anxano, distaccatosene poi, forse durante l'impero. Resti di un acquedotto, di un teatro, e di un ponte testimoniano l'ampiezza dell ...
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Città del Portogallo, nella provincia di Entre-Douro-e-Minho. Aveva 21.970 ab. nel 1920 ed è capoluogo di distretto (2693 kmq., 376.141 ab. nel 1920). È situata sopra un'altura (208 m.) tra il fiume Cavado [...] di un tempio, di un anfiteatro e di un acquedotto e molti documenti epigrafici e architettonici esistenti nel museo locale sino a noi, in parte nella sua costruzione originaria, un ponte romano di 18 archi dell'età traianea; un'iscrizione (Corp. Inscr ...
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URBINO (XXXIV, p. 776)
Luigi Servolini
Urbino ha visto condotte a termine, in breve volgere di anni, notevoli opere del regime. Segnaliamo: il nuovo acquedotto, che ha eliminato uno dei più importanti [...] 'antica chiesa gotica di S. Domenico, secondo i quali la grandiosa architettura anziché a Luigi Vanvitelli è da assegnarsi al romano Filippo Barigioni (1690-1753).
Tra i più bei palazzi di Urbino meritano di essere menzionati: il Passionei, opera di ...
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NOVARA (XXIV, p. 988)
Ezio Maria GRAY
Nel quadriennio 1934-1937 numerose e cospicue opere pubbliche sono state realizzate dall'amministrazione comunale. Oltre a importanti opere stradali, idrauliche, [...] fin dal 1891 si provvide di acqua potabile a mezzo di un acquedotto con opere di presa a Carpignano Sesia e Fara, distanti 22 km copioso materiale archeologico preromano (civiltà di Golasecca), romano e barbarico, nonché pregevoli opere pittoriche; e ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...
stanziamento
stanziaménto s. m. [der. di stanziare]. – 1. ant. L’atto, il fatto di stanziare nel senso di stabilire, quindi decisione, deliberazione, ordine. 2. Il fatto di prendere dimora stabile in un luogo: lo s. di popolazioni barbariche...