Vedi SAGUNTO dell'anno: 1965 - 1997
SAGUNTO (Saguntum)
A. Balil
Città dell'E della Spagna nella provincia di Valencia il cui nome antico è stato ripristinato nel Settecento sostituendo il medievale Murviedro.
Città [...] . Nelle vicinanze della città sono stati riconosciuti ruderi dell'acquedotto e della tomba dei Sergii (C.I.L., 11 reperti di S. si conservano nel piccolo Antiquarium vicino al teatro romano (uno dei più ben conservati della Spagna) e nel Museo ...
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ACQUI (Aquae Statiellae, o Statiellorum)
C. Carducci
La città, nell'alto Monferrato, trasse il nome dalle sorgenti di acque minerali esistenti nel territorio abitato dalla tribù dei Liguri Statielli, [...] e venduti schiavi ma, per deliberazione del senato romano, furono poi rimessi in libertà ed ebbero l'assegnazione di bronzi.
In particolare ricordiamo gli archi del grandioso acquedotto che attraversa il letto della Bormida, il mosaico con ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] , di Traiano, dei Severi, i Seviri augustali. È ricordato anche il patrono.
Rimangono resti di un teatro romano del II sec. d. C., di un acquedotto e di un ponte sulla Dora che andò distrutto nel XVI secolo. Recentemente è stata rimessa in luce anche ...
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EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] , nota col nome di Arco di Dolia Isabel; l'acquedotto detto di Sertorio, e soprattutto il tempio, uno dei e del fregio. Fondamentalmente si riporta al tipo più comune di tempio romano, diffuso, oltre che nella Spagna, anche nell'Africa. Le sue ...
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CUPRAMONTANA (Κοῦπρα μοντάνα)
G. Annibaldi
Antica città nell'interno del Piceno nominata da Plinio (Nat. hist., iii, 13) e da Tolomeo (iii, 1, 52). Sorgeva sulla destra dell'Esino presso Massaccio, che [...] in mosaico, frammenti di statue, iscrizioni, ecc.
La testimonianza più notevole del centro romano è presentemente costituita da un serbatoio di acquedotto.
Le poche epigrafi pervenuteci menzionano un duovir, decuriones, pueri et puellae alimentari e ...
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SEGOVIA (Segovia)
A. García y Bellido
Città già citata, col nome che ancora conserva, al tempo delle guerre di Viriato (metà del II sec. a. C.), come appartenente alla tribù degli Arevaci. Il nome è [...] . Gli antichi resti romani si riducono solo al gigantesco acquedotto (v.) che attraversa la città attuale, situata presso più grandiosi, nel suo genere, di tutto il mondo romano. Deriva l'acqua dalla Fuenfria, località della Sierra de Guadarrama ...
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AMITERNUM (Amitērnum)
L. Rocchetti
Antica località sannitica, nel territorio dei Sabini, nell'alta valle del fiume Aterno (Aternus) da cui prendeva nome. Livio (x, 39) la dice sannita. La città fu presa [...] di 20 gradini in pietra locale e resti di terme e di un acquedotto augusteo o tiberiano (C.I.L., ix, 4209).
Si sono trovati divinità, togati, e con scene gladiatorie, sono nel Museo Naz. Romano alle Terme, da un sepolcro forse di età augustea; altre ...
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Vedi MARCIANOPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
MARCIANOPOLIS (Μαρκιανούπολις, Marcianopolis)
D. Adamesteanu
Centro antico identificato con la città di Davna in Bulgaria. Di grande importanza militare e amministrativa [...] durante l'esistenza del dominio romano in Moesia. Fondata da Traiano, quale capoluogo della provincia della Moesia Inferior stata ancora scavata. Si conosce solamente qualche traccia di un acquedotto e del muro O della fortificazione. L'ultimo suo ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...
stanziamento
stanziaménto s. m. [der. di stanziare]. – 1. ant. L’atto, il fatto di stanziare nel senso di stabilire, quindi decisione, deliberazione, ordine. 2. Il fatto di prendere dimora stabile in un luogo: lo s. di popolazioni barbariche...