L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium: Amiternum
Andrea R. Staffa
Amiternum
Città sabina conquistata dai Romani durante la terza guerra sannitica (293 a.C.); tuttavia l’abitato [...] loro teatro e anfiteatro superstite in una strada campestre. Due acquedotti alimentavano l’abitato: l’uno, con origine alle sorgenti continuità del popolamento ancora nell’ambito dell’insediamento romano di fondovalle sino a un’epoca ben successiva ...
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Vedi VERIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VERIA (Βέροια, Βέρροια)
Ph. M. Petsas
Anticamente V. più tardi Verria.
Sotto il dominio turco (cioè sino al 16 ottobre 1912), Karaferia; i Greci preferiscono [...] databili ad epoca macedone, mentre al posteriore periodo romano va datato un rifacimento delle mura, quando in tutta inoltre i resti dei bordi che limitavano i marciapiedi e tubi di acquedotto sotto di essi. Appartengono al II e III sec. d. C ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] Tigranocerta (83 a. C.). S. risorse a nuova vita col dominio romano, quando Pompeo la ribattezzò col nome di Pompeiopolis (66 a. C.). cinta, che erano rinforzate da torri, e di un acquedotto. Il Barker riconobbe ancora il sito di un anfiteatro. Nella ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] giù, nella zona pianeggiante, sotto un edificio termale romano. Casette puniche con muri a telaio e pavimenti in . V'è traccia certa di una cinta murale, Pochissimi i resti dell'acquedotto. Nulla sappiamo del porto.
Bibl.: G. Patroni, Nora, in Monum. ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] , la fortificò, e ne riordinò la pianta secondo lo schema romano, con una strada fiancheggiata da colonne, un Foro con l'annessa rozzo. Nei tempi romani la città disponeva di un acquedotto di considerevole lunghezza. Tra i resti bizantini è una ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] e i suoi sessanta archi, è uno dei più lunghi del mondo romano. Il circo, l'anfiteatro e il teatro sono anch'essi assai ben snodano per un percorso di 830 m di lunghezza. L'acquedotto portava l'acqua dal bacino che viene oggi chiamato di Proserpina ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Emerita Augusta
José M. Blazquez
Emerita augusta
Capitale (Colonia Julia Augusta Emerita, od. Mérida) della provincia di Lusitania, fondata [...]
La città, la cui pianta era quella tipica di un accampamento romano, era stata dotata di un’eccellente rete fognaria. La città fu ’acqua è una delle migliori opere di questo genere. Un altro acquedotto era quello di S. Lazzaro.
A E.A. sono state ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] in tutta l'età imperiale romana. Ricorderemo i ruderi dell'acquedotto costruito da Augusto e Tiberio; una piazza minore, resti ci appare però strettamente legata allo stile "ufficiale" romano. Interessanti per lo studio dell'arte provincialè sono, ...
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PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] periodo augusteo) è la costruzione di un acquedotto sotterraneo di infiltrazione, che dalla punta N- un grosso frammento di cavallo in bronzo ora a Roma, al Museo Nazionale Romano.
Bibl.: A. Maiuri, Ricognizione archeologica nell'isola di P., in Boll. ...
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PATERNÒ
G. Rizza
Città odierna della Sicilia, sorge a ridosso di un colle isolato che dalle estreme pendici S-S-O dell'Etna domina la valle del Simeto. Dalla sommità del colle provengono materiali che [...] di epoca greca si trovano nell'area della città.
Il periodo romano è rappresentato da resti di edifici termali nelle località Orto del Palazzolo. Il territorio è inoltre attraversato da un acquedotto che provenendo dai dintorni di S. Maria di Licodia ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...
stanziamento
stanziaménto s. m. [der. di stanziare]. – 1. ant. L’atto, il fatto di stanziare nel senso di stabilire, quindi decisione, deliberazione, ordine. 2. Il fatto di prendere dimora stabile in un luogo: lo s. di popolazioni barbariche...