Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] di accesso, del tipo frequente nel mondo punico e punico-romano. La suppellettile, non ricca, di ceramiche (brocche, anfore, , Casa di Arianna, ecc. (v. oltre).
Di un acquedotto che portava l'acqua nella città restano avanzi piuttosto modesti a ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] pensiero si ritrova anche nella benedictio fontis del Messale Romano e nell'architrave del battistero del Laterano a più norie sollevavano l'a. dell'Oronte fino a un acquedotto. La stessa tecnica trovò un vasto impiego negli impianti tardomedievali ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] da una polla sorgiva, nei tempi più antichi, poi dagli acquedotti: a questo tipo ci riconduce il Tullianum con la sua pp. 122 ss., passim; A. Frova, L'arte di Roma e del Mondo Romano, Torino 1961, passim. Per la datazione dei n. di Roma e del suolo ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] a cura di P. Grimal, Parigi 1944; R. Lanciani, I commentari di Frontino intorno le acque e gli acquedotti, Roma 1916; M. Belgrand, Les eaux: les aqueducs rom., Parigi 1875; R. Bassel, Antico a. ad alta pressione in Alatri, in Ann. Inst., 1881, p. 204 ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] immagazzinare l'acqua piovana.Il collasso progressivo delle reti distributive idriche che rifornivano per mezzo degli acquedotti le città dell'Occidente romano fu la causa, già a partire dal sec. 5°, della diffusione sempre più capillare di strutture ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] S-O; poco più in basso del teatro, è una cisterna. In età romana sotto il teatro passava un acquedotto. I resti dell'abitato romano (terme, anfiteatro, ecc.) sono nella parte sud-occidentale della città. L'altura di Tigani, ove era sorto il villaggio ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] del 1650 il D. diresse i lavori relativi a un acquedotto a Supino, presso Frosinone: delle difficoltà incontrate e delle Quellen aus dem Archiv Doria-Pamphilj zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenz X., Rom-Wien 1972, ad Indicem; R. Wittkower, Arte ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , tav. 21,4. Biera (Bieda): H. Koch, E. v. Mercklin, C. Weickert, in Röm. Mitt., XXX, 1915, pp. 177-180, tav. 7; A. Gargana, in Mon. Ant. Lincei Mesopotamien, Monaco 1962, p. 109, tav. 219. Ponte-acquedotto di Gerwan: H. Frankfort, in Am. Journ. Arch ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] altre simili thòloi, di cui è stato reimpiegato nell'odèion romano parte del muro con la "grande iscrizione". Ad età S e S-O.
A N dell'area urbana sono avanzi dell'acquedotto che convogliava l'acqua da Zaro alle pendici delle Psiloriti, e attraversava ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] lato N dell'acropoli, proprio sotto il moderno acquedotto (Praktikà, 1890, p. 34). Sulla lunga stele funerarie, la maggior parte riadoperata come copertura di tombe del periodo romano. Di queste la migliore è la stele dei fratelli Dermys e Kitylos ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...
stanziamento
stanziaménto s. m. [der. di stanziare]. – 1. ant. L’atto, il fatto di stanziare nel senso di stabilire, quindi decisione, deliberazione, ordine. 2. Il fatto di prendere dimora stabile in un luogo: lo s. di popolazioni barbariche...