POLENTA, Ostasio da
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasio da. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] alla concessione livellaria da parte del vicario arcivescovile nei confronti di Ostasio di mulini idraulici sul fiume Acquedotto. Sempre nel 1434 inoltre, su richiesta del prefetto generale dell’Ordine dei camaldolesi Ambrogio Traversari, Ostasio ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] si valse per poter attuare numerosi e importanti progetti senza dissestare il bilancio. Il comune poté realizzare la costruzione dell'acquedotto, che poi prese il nome del C.; il nuovo monumentale teatro Comunale (inaugurato il 3 ott. 1885); la ...
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CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] quanti avevano dimostrato simpatia per gli Austriaci. Si occupò ancora di lavori pubblici (vie e difese di Capodistria, acquedotto, prosciugamento di paludi); stimato dal governo, fu insignito dell'ordine della Corona di ferro.
Nel 1810, dopo la ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] dal C. sono anche la ripresa dei lavori per la nuova stazione, la costruzione del ponte Flaminio e l'attuazione dell'acquedotto del Peschiera, per far fronte ai crescenti bisogni della città che in quegli anni si espandeva a dismisura.
Legata al ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] , e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi (1500). Al 10° sec ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] un centinaio di arcate a parecchi chilometri di distanza dalla città e fece restaurare le condutture in piombo. Infine l'acquedotto dell'Acqua Vergine partiva da Porta Salaria e proseguiva fino al Pantheon, nei cui pressi sorgevano le diaconie di S ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] esistevano a N-E del fiume. Delle sorgenti a valle, che vengono ancor oggi sfruttate, alimentavano la città con un acquedotto che attraversava il fiume su di un ponte (ben conservato); l'agglomerato urbano copriva una cinquantina di ettari di terreno ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] origine fiumi come il Volturno e il Sele; le sorgenti del Sele sono talmente ricche da essere utilizzate per alimentare un acquedotto che serve una gran parte della Puglia. Molti altri corsi d'acqua meno importanti attraversano le piane, che un tempo ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] apprezzabili, i risultati della legislazione speciale, fra cui la costruzione dell’impianto siderurgico di Bagnoli a Napoli, l’acquedotto pugliese, la direttissima Roma-Napoli, non ridussero però, né tanto meno annullarono il divario Nord-Sud. Le ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] ma varò alcune misure di carattere sociale come un programma di edilizia popolare; provvide anche alla costruzione dell'acquedotto. Per attivare l'economia locale fu tra i promotori della ferrovia a scartamento ridotto Modena-Nonantola.
Consolidata l ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....