Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] edilizia pratica; fra l'altro, la costruzione nella montagna di uno sbarramento le cui acque, condotte verso la città da un acquedotto, erano distribuite nelle case per mezzo di una rete di canali di piombo.
Fu questo per G. un periodo di prosperità ...
Leggi Tutto
SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] piazza Garibaldi), destinata ai commerci (Mattiocco, 1978). Il margine occidentale di quest'area venne delimitato da un acquedotto ad arcate ogivali su pilastri quadrati, concluso nel 1256. Precoce fu l'insediamento degli Ordini mendicanti: dal 1241 ...
Leggi Tutto
MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] risiedette a Perugia per soprintendere a opere della fontana Maggiore (Fumi, 1889, p. 187), forse inerenti al rifacimento dell'acquedotto (Toesca, p. 50 n. 37). In effetti, una scritta incisa in uno specchio in pietra rossa di Bettona recante ...
Leggi Tutto
ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] in contatto con i rappresentanti del Senato messinese, venuti alla ricerca di un artista per la fontana celebrativa del nuovo acquedotto, che convogliava nella città le acque del Camaro. Il Montorsoli seppe cogliere l'occasione, e nel settembre dello ...
Leggi Tutto
GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] dell'ornato pubblico" di Senigallia, carica che mantenne sino al 1833. Sempre nel 1828 si occupò del restauro dell'acquedotto comunale nel tratto di attraversamento del fosso Penna e di gettare simultaneamente un ponte in muratura in sostituzione di ...
Leggi Tutto
IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] ., ii, 3663).
Pochi monumenti di età romana sono rimasti: si tratta di documentazioni epigrafiche che attestano l'esistenza di un acquedotto costruito da sei cittadini (C. I. L., ii, 3663-3664) e di tre statue frammentarie erette al pretore C. Iulius ...
Leggi Tutto
EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] , dov'è conservata nel Mus. del Tesoro di S. Lorenzo.La collina giovannea era rifornita d'acqua da un acquedotto costruito molto probabilmente da Giustiniano e più volte restaurato fino all'epoca selgiuqide; di quest'epoca si segnala, nell'ambito ...
Leggi Tutto
NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] su un'altura e, vicino al porto, è una grande piazza quadrata con le fondazioni di un tempio. I resti dell'acquedotto sono di età romana; si contano, tuttavia, canali di deflusso, fontane, tubazioni, ecc.; del porto sono ancora visibili i moli. A ...
Leggi Tutto
UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] pianta quasi identico ad un complesso di terme in Utina e probabilmente databile al regno di Adriano), i resti di un acquedotto (Adriano) con relative grandi cisterne, il podio di un tempio (probabilmente il Campidoglio), le tracce di un circo e di ...
Leggi Tutto
Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] mesocele. Nei Vertebrati superiori i lobi del t. sono strutture solide che riducono il mesocele a uno stretto canale, detto acquedotto di Silvio (Mammiferi e Uccelli), che attraversa tutto il mesencefalo e fa comunicare il III col IV ventricolo. Nei ...
Leggi Tutto
acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....