DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] vengono a parlargli. Dopo una serie di prove minori (in cui spiccò peraltro, il 16 marzo 1979, una rivisitazione acre e gioiosa della Dodicesima notte con la quale i cosiddetti "giovani dell'Eliseo", in ideale continuazione della sua indimenticata ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] O. Berggötz, Der Bericht des M. Z.: Codex Querini-Stampalia IV.3 (1064), Frankfurt a. M.-Bern-New York-Paris 1991; D. Jacoby, Three notes on Crusader Acre, in Zeitschrift des Deutschen Palästina-Vereins, CIX (1993), 1, pp. 83-96 (in partic. p. 92). ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di chiusura dell'università e delle biblioteche. Ma nel 1816 la diffidenza della corte era caduta, se non l'acre risentimento dei retrivi, e il B., eletto presidente dell'Accademia delle scienze (carica mantenuta fino alla morte), fu, con ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . La febbricitante e visionaria ingegneria del D. si scatena nel costruire supplizi per i propri oggetti polemici: l'imagerie doppia con acre arguzia le "pene che vanno per l'ordinario" a questo mondo.
Il "Libro Primo" dei Mondi si divide in "piccolo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] , anche se ora essa è, per lo più, deputata a smascherare le mitologie quotidiane: in queste pagine di acre polemica contro una borghesia ricca e presuntuosa, la lingua della Cognizione ritrova le impennate, le molteplici risorse espressive, la ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] conseguenze sull’ispirazione bacchelliana, che perse certa ottimistica sicurezza facendosi più meditativa ed elegiaca, o viceversa più acre e pessimista nella polemica antimoderna. Quanto a bilanci, Bacchelli dette alle stampe La politica di un ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] tradimenti, o contro chi gli apparisse reo di goderne i favori, Bonghi, Panzacchi, Verga per esempio. Certe ore ostili esasperavano l'acre gusto di distruggere quanto di bello e di nobile pur v'era in questo amore, finché l'ira cedeva alla malinconia ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] pezzi siano realmente esistiti è quanto meno dubbio, sia perché il Romani non ne fece mai più cenno in tutta l'acre polemica, sia perché la vedova del Romani, Emilia Branca, la quale rintracciò anche le minuzie poetiche lasciate dal consorte, non ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] addirittura al '66 e anche più in là. All'esaltazione spregiudicata dell'amore e della donna si sostituisce qui un acre spirito misogino (che riprende gli argomenti di una lunga tradizione, da Giovenale a s. Girolamo) e la condanna risoluta della ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] è mai oratoria né pedantesca, e la polemica di rado si fa scoperta e quasi in nessun punto animosa e acre. Il discorso si snoda in particolari pittoreschi, con ritratti disegnati in punta di penna, rappresentazioni icastiche, indugi scherzosi e pause ...
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acre1
acre1 (poet. acro) agg. [dal lat. acer acris, affine ad acies «punta»]. – 1. Di sapore agro, piccante; estens., odore a., pungente, penetrante; suono a., stridente; Non rugghiò sì né si mostrò sì acra Tarpea (Dante). 2. Aspro, malevolo:...
acre-foot
‹éikë fut› locuz. ingl. [comp. di acre «acro2» e foot «piede»] (pl. acre-feet ‹éikë fìit›), usata in ital. come s. m. – Misura angloamericana di capacità, spec. per bacini, laghi artificiali e simili: è il volume di uno strato d’acqua...