BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] si fece presto apprezzare per la seria preparazione in materia penale. Volgendosi prevalentemente i suoi interessi in campo letterario, il B. preferì tuttavia sacrificare la sua carriera per non allontanarsi ...
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Famiglia veneziana, che si dice venuta da Acri dopo l'occupazione musulmana (1291). Fra i B. fu quasi ereditario l'impiego nelle cariche marittime e negli affari orientali; i più noti sono Marino, il primo [...] conte veneziano in Albania (1423); Giovanni, provveditore (1466) di Negroponte, nella cui difesa fu ucciso dai turchi; Andrea, capitano dell'armata del Po e difensore della laguna nel 1514; Nicolò, che ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] 1261 a Veneziani fino all'arrivo di istruzioni dal doge o dal bailo di Acri; e infine, nel 1271, al bailo veneziano a Laiazzo: G.L.Fr Trade, p. 24, lo ha portato a ritenere che Acri avesse smesso per qualche tempo dopo il 1291 di esportare cotone ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] c'era nella prematura scomparsa di "un'anima virile e ardita in un cuore tenero di fanciullo". Nel 1888 la città di Acri dedicò al F. un monumento, e nel 1957, a cent'anni dalla spedizione, una lapide commemorativa fu scoperta sulla sua casa natale ...
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Domenicano (Hannapes, Ardenne, 1225 circa - San Giovanni d'Acri 1291); ultimo patriarca latino residente di Gerusalemme (1288); morì durante la presa di S. Giovanni d'Acri; autore di Virtutum vitiorumque [...] exempla ex sacris litteris, specie di "Biblia pauperum" (post., 1477), erroneamente attribuiti a s. Bonaventura ...
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Figlia (n. 1173 circa - m. San Giovanni d'Acri 1204) di Enrico I conte di Champagne. Sposa (1185) di Baldovino I, conte di Fiandra e di Hainaut, resse la contea quando il marito partì per la IV crociata [...] (1203), e morì di peste l'anno dopo senza poter raggiungere il marito, che era stato eletto imperatore di Costantinopoli (1204) ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. San Giovanni d'Acri 1205) di Ugo VIII di Lusignano conestabile del regno di Gerusalemme (1179), procurò al fratello Guido la mano di Sibilla, sorella ed erede di Baldovino IV [...] di Gerusalemme, alla morte di Guido (1194) gli successe nella signoria di Cipro che più tardi (1195) divenne regno e che organizzò successivamente in uno stato feudale simile a quello di Gerusalemme, nel ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...