MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] .
La sua ascesa sociale fu testimoniata dall’acquisto, nel 1831, della fastosa residenza di Ramsgate, una tenuta di 24 acri già proprietà della regina Carolina, principessa del Galles. Nel 1835 sottoscrisse, ancora insieme a Rothschild, una porzione ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] 85-90, dove Guido da Montefeltro coglie ironicamente l'assurdo di una crociata combattuta non con Saracin né con Giudei, non a vincer Acri, non in terra di Soldano, ma presso a Laterano; e in Pd XXVII 49-51, dove però l'indignazione di s. Pietro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] nell’area. I fatti però ben presto dovranno disilluderlo, perché l’ultimo caposaldo cristiano nell’area, San Giovanni d’Acri, cadrà nel 1291.
Fine di un sogno
Nel 1282 si verifica l’evento cruciale che stronca le velleità dell’espansionismo ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] , Simbel per compiere scavi nella zona dei templi.
All'inizio del 1818 il F. lasciò l'Egitto alla volta prima di Acri e poi di Gerusalemme, dove accompagnò la moglie del Belzoni, Sarah, per raggiungere nuovamente il Bankes e dirigersi insieme con lui ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] volta la carica di duca di Creta, carica che era diventata ancora più importante dopo che, con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, era venuto a mancare a Venezia il punto d'appoggio in Siria. Il suo incarico in Levante si protrasse fino al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra Due e Quattrocento si compie la parabola delle città marinare. Pisa, duramente [...] di scalzare il monopolio veneziano
La crisi si concentra inizialmente intorno al monastero di San Saba, a San Giovanni d’Acri, che i Genovesi occupano nel 1255, avviando le ostilità nel quartiere veneziano. La guerra che ne segue si conclude con ...
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TREVISAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, il 20 novembre 1527 da Domenico di Stefano e da Marina Foscari di Francesco.
Il padre percorse una notevole carriera [...] molte e concordi sono le attestazioni di stima: oltre al già ricordato Morosini, il cardinale Agostino Valier lo definì «virum acri ingenii et ad eloquentiam in primis natum», Sisto da Siena affermò esser stato «in sacris declamationibus tota Italia ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] Benedetto XIV, sotto il cui pontificato redigeva il rapporto medico sul beato Giovanni Canzio.
Era, peraltro, coinvolto in acri polemiche con il custode generale dell'Accademia degli Arcadi Francesco Maria Lorenzini e con il chirurgo Gaetano Petrioli ...
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Bulgarini, Bellisario
Aurelia Accame Bobbio
, Letterato (Siena 1539 - 1619 c.). La sua polemica antidantesca prende le mosse dalla disputa nata nell'ultimo trentennio del Cinquecento intorno al carattere [...] devono supporre sempre giusti), verso il maestro Brunetto, che doveva supporre non dannato ma pentito, si infittiscono sempre più acri, via via che puntigliosa si fa la polemica. Del pari sconveniente è l'introduzione di guide pagane come Virgilio e ...
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Bandini, Angelo Maria
Franco Arato
B. nacque a Firenze nel 1726 e morì a Fiesole nel 1803. Bibliotecario (diresse per mezzo secolo le fiorentine Marucelliana e Laurenziana) e antiquario, dedicò gran [...] la successiva avversione fratesca nei confronti della commedia:
sed cum in his cucullatorum, ac clericorum mores acri stylo […] reprehendantur, adeo universo istorum Ordini displicuere, ut Machiavelli famam labefactatum totis viribus inruerent ma ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...