CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] da parte del Nizzoli, la Antapologia (pubblicata probabilmente a Milano nel 1547-48, cfr. Vasoli, p. 609) con toni assai acri da ambedue i lati.
La polemica, ormai degenerata nell'invettiva e nell'insulto personale, si inasprì ulteriormente con la ...
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Cino da Pistoia
Mario Marti
Quando D. intorno al 1283 compose e inviò a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo (Vn III 9; la data è soltanto presumibile, ma è quella comunemente accettata [...] nella Commedia non è fatto alcun luogo diretto o indiretto al nome di C., e che a C. i codici attribuiscono tre acri sonetti antidanteschi, Infra gli altri difetti del libello, In verità questo libel di Dante e Messer Boson lo vostro Manuello, dei ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] molti altri la pubblicistica del Sei-Settecento in Italia come in Francia in quello che ebbe di punte polemiche, acri ed estrose, e talvolta di pettegolezzo. Nei Pensieri è necessario pertanto tener conto della particolarità della genesi, del fatto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In brevissimo tempo, la crescita frenetica della popolazione di Londra e di New York [...] da Olmsted e i lavori procedono, fra mille difficoltà, per oltre un ventennio. L’area destinata a parco è assai vasta – 770 acri, su una lunghezza di 2,5 miglia per una larghezza di 1,5 – e si cerca di sfruttare al massimo le differenze altimetriche ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] vocalismo toscanizzante), ecc., e frequente nelle forme dialettali calabresi: riggitanu di Reggio Calabria (ufficialmente reggino), acritanu di Acri (Cosenza) e acritano;
-oto, di origine greca, latinizzato in -ota (come in epirota), diffuso nel Sud ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Medioevo Centrale
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI secolo si apre con l’imperatore [...] È un regno effimero, per la caduta di Gerusalemme stessa a opera del Saladino nel 1187, poi dell’ultimo bastione, Acri, nel 1291. È comunque un momento d’incontro delle due civiltà artistiche, che vede in opera committenti dell’aristocrazia nobiliare ...
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ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] di Federico II, Isabella (o Iolanda), figlia di Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, e sposa dell'imperatore, da Acri a Brindisi. Il matrimonio si inseriva nel contesto della crociata promessa dall'iniperatore. Sempre a proposito della crociata ...
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Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] ormai che si era nel periodo della sfrenata violenza di messer Corso, e del divampare dei suoi odi. Gli odi erano in special modo acri tra questo e Vieri dei Cerchi, di quella famiglia, quindi, che era vicina dei Donati con le sue case in città e con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] (1830-1913), critico da posizioni rosminiane di un hegelismo che sostanzialmente non aveva gli strumenti per intendere; Francesco Acri (1834-1913), noto più che altro come traduttore e commentatore di Platone) e Augusto Conti (1822-1905), cultore ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] dei crociati nella battaglia di Mansura (aprile 1250), anche se il primo dei due - rimasto in Oriente dove morì ad Acri prima dell'ottobre 1250 - partecipò, come molti altri genovesi, alla raccolta delle somme necessarie per pagare il riscatto del re ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...