Figlio (1148 circa - 1237) di Erardo III di Brienne, partecipò alla 4a crociata. Scelto da Filippo II Augusto di Francia come re di Gerusalemme (1205), G. sbarcò ad Acri; sposò Maria, figlia di Isabella [...] d'Angiò e di Corrado di Monferrato, e fu incoronato re in Tiro. Mortagli la moglie, G. sposò Stefania della Piccola Armenia; per difendere gli interessi della seconda moglie, G., che aveva guidato una ...
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MONTFORT, Guy de
Signore di La Ferté-Alais, fratello di Simone IV di Montfort. Seguì Filippo Augusto nella terza crociata e si distinse agli assedî di S. Giovanni d'Acri e di Giaffa. Prese parte anche [...] alla quarta crociata, ma non si fermò all'assedio di Zara e si diresse senz'altro in Terrasanta. Tornato in Francia combatté nella crociata contro gli Albigesi, a fianco del fratello Simone, cercando, ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] G. Fieschi a Londra. Amico di Edoardo principe di Galles, lo aveva accompagnato in Terra Santa, ove a S. Giovanni d'Acri lo raggiunse inaspettata l'elezione pontificia (1271) dopo tre anni di conclave a Viterbo e una specie di assedio della fame, cui ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] a Giovanni d'Ibelin malgrado l'opposizione dei baroni franchi. All'interno di questo gruppo si formò un partito guelfo che costituì ad Acri un comune e si mosse su Beirut perché fosse tolto l'assedio. Dopo la battaglia di Casale Imbert, che non fu ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] Si ritiene che i primi bisanti saraceni venissero coniati con il 97% d'oro fino e del peso di 3,74 grammi. La zecca d'Acri emise in un secondo tempo bisanti saraceni di fattura imperfetta e di minor peso oscillante tra i 3,24 e i 3,5 grammi e con ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] e a quattro volumetti giovanili di versi di sapore carducciano-pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: Francesco Acri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la guerra (ivi 1915); Racconti di guerra (Torino 1917 e 1924); Fra ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] Francesco Acri.
Nel 1908 si diplomò a Monaco di Baviera in economia politica e nel 1912 si laureò in giurisprudenza all’Università di Bologna. Pisenti, allora di idee socialiste, conobbe nel capoluogo emiliano Benito Mussolini, da poco direttore de L ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] de Layron la città e il castello di Tiro come parte del Demanio reale, il F. si diresse verso San Giovanni d'Acri, dove il 27 ott. 1231 fu riconosciuto luogotenente del Regno da una assemblea composta oltre che dai baroni dell'Alta Corte da abitanti ...
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Nome volgare dato al Ranunculus ficaria L. della famiglia Ranunculacee (detto anche erba fava, erba da emorroidi, favaiola, favucello). È una pianta perenne a radice tuberosa ricca di principi amari acri [...] e venefici; le foglie ovate e subrotondo-cuoriformi sono da alcuni mangiate in insalata, i fiori solitarî di un bel colore giallo oro sono muniti di tre sepali. È pianta comune nei campi e nei boschi umidi ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] , sono ripubblicate tra l'altro le prose Tributo alla tomba di una madre e l'Elogio storico-morale del beato Angelo da Acri (ibid. 1837). Tra le liriche di varia ispirazione pubblicate da G. in raccolte e riviste si ricordano: la romanza La caduta ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...