CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] da parte del Nizzoli, la Antapologia (pubblicata probabilmente a Milano nel 1547-48, cfr. Vasoli, p. 609) con toni assai acri da ambedue i lati.
La polemica, ormai degenerata nell'invettiva e nell'insulto personale, si inasprì ulteriormente con la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] paese; tentativi di autonomia o indipendenza sotto l’emiro druso Fakhr ad-Dīn (17° sec.) e sotto Dahir signore di Acri (18° sec.) non si rivelarono durevoli. Né la spedizione napoleonica (1799), né l’occupazione egiziana del paese (1832-40) incisero ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] secolo con un furore ostinato di sensazioni gigantesche e una scrittura gonfia di forzature e d'ibridismi, di paste acri e di proliferazioni quasi mostruose. La sua lente deformatrice di moralista saturnino esplora l'universo per scoprire un teatro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] , attribuito in una rubrica a un certo Frere Nicholle mareschal hospiteler d'Acrys (frate Nicola maniscalco ospedaliero di Acri). In Germania, Meister Albrant ‒ "fabbro e maniscalco a Napoli" al servizio di Federico II ‒ nell'ultimo quarto del ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] d'interpretazione. "Domitius Calderinus - disse di lui Raffaele Volterrano (Commentariorum Urbanorum… libri, Lugduni 1552, col. 643) - acri vir ingenio, primus qui hoc tempore poetas duriusculos diligentius coeperit enarrare et in eos commentarios ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] prezzi e singoli valori monetari. Un policromo vivacissimo impasto: acuti odori di spezie stipate nelle navi, acri sentori agresti giungenti dal terragno radicarsi dell'economia, geli invernali, calure estive, cortigiane sfrontate, passioni amorose ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...