COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] malinconia o di desolazione frenetica" (p. XXI). La barzelletta "Io inde tegno, quanto a tte", nella quale C. rivolge acri ingiurie ad una donna infedele, dà l'avvio ad una tenzone. Interviene Francesco Galeota che a nome della donna ribatte e ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] risulterà un personaggio di un certo interesse in campo culturale e religioso, vicino all'evangelismo italiano, immeritevole dei giudizi acri formulati su di lui con qualche animosità personale dal Cellini, dal Varchi e dal Vasari. Quando fu scelto ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] , Simbel per compiere scavi nella zona dei templi.
All'inizio del 1818 il F. lasciò l'Egitto alla volta prima di Acri e poi di Gerusalemme, dove accompagnò la moglie del Belzoni, Sarah, per raggiungere nuovamente il Bankes e dirigersi insieme con lui ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] volta la carica di duca di Creta, carica che era diventata ancora più importante dopo che, con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, era venuto a mancare a Venezia il punto d'appoggio in Siria. Il suo incarico in Levante si protrasse fino al ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] Benedetto XIV, sotto il cui pontificato redigeva il rapporto medico sul beato Giovanni Canzio.
Era, peraltro, coinvolto in acri polemiche con il custode generale dell'Accademia degli Arcadi Francesco Maria Lorenzini e con il chirurgo Gaetano Petrioli ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] giustificherebbe l'esilio di un ex professore dell'università di Napoli, e forse ufficiale di Federico, a S. Giovanni d'Acri, dove la colonia pisana godeva di ampi privilegi. Se si prende in considerazione il periodo di elaborazione della Summa super ...
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GUERCIO, Enrico
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, verosimilmente nel primo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori. Fu membro di una delle più prestigiose famiglie di origine vicecomitale, [...] anno, di investire la famiglia degli Embriaco dei diritti goduti dal Comune in Gebayl (Biblo), Antiochia e San Giovanni d'Acri in seguito alle concessioni dei principi crociati, in pratica delegando (in cambio di un tributo annuo) la cura degli ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] il re di Francia Luigi IX e sua moglie, nel corso del loro soggiorno in Terra Santa a Giaffa (1252-1253) e ad Acri (1254). Ritornato in Italia nella seconda metà del 1254, fu nominato vescovo della sua città natale, Vicenza, verso la fine dell'anno ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] lui, sicché si deve credere che egli sia morto pochi anni dopo.
Il Belmusto Lercari che compare nell'atto con cui in Acri, il 1° maggio 1219, il conte Ugo di Ampurias concedeva ai Genovesi protezione e aiuto nei suoi territori catalani deve infatti ...
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CAMBI (De Cambi), Giovanni Maria
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico bolognese, della cui vita e della cui opera si conoscono poche e frammentarie notizie. Nel 1509 fu lettore di aritmetica [...] , il quale indirizzò al Tartaglia una lettera a stampa o "cartello di matematica disfida", largamente diffuso, in cui, fra acri critiche al Tartaglia, gli lanciava una sfida a una pubblica disputa di matematica. Il Tartaglia replicava con un altro ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...