GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] nell'anno accademico 1901-02 presso la facoltà di lettere dell'Università di Bologna, seguì, fra gli altri, i corsi di F. Acri e S. Ferrari. Ma fu soprattutto il magistero di G. Carducci a influire sulla sua formazione.
A questa esperienza è dedicata ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] , nel Fanfulla del 26 marzo 1876), alle quali l'Acri controreplicò.
Di fronte a questa diatriba il F. si della R. Accad. della Crusca, 6 genn. 1901, pp. 15-19; F. Acri, Commem. di V. F., Firenze 1901; C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi…, ...
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Romanziere scozzese (Dalquhurn, Dumbartonshire, 1721 - Antignano, Livorno, 1771). Chirurgo a Glasgow (1736), quindi su una nave da guerra, infine a Londra, ma senza successo, si dedicò allora alla letteratura. [...] . In collaborazione con Th. Francklin pubblicò (1761-74) una traduzione delle opere di Voltaire. Raccolse le sue impressioni, acri e calunniose, d'un viaggio in Italia in Travels through France and Italy (1766). Scrisse poi (1769) The history ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] rivolto a due amici, ciascuno indicato con uno pseudonimo, ma il primo identificabile con Monaco da Firenze, vescovo d'Acri, autore di un interessante poema ritmico latino riguardante quella stessa terza crociata, di cui si hanno tanti ricordi nei ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] S. Marco. L'aspetto orientale S. Marco lo deve in parte a modificazioni e aggiunte, quando, dopo le prede, come i pilastri d'Acri e i Guerrieri abbracciati e la testa imperiale di porfido, portate dai dogi crociati con la conquista e il saccheggio di ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] composizione dei drammi Volpone or the Fox (1605), dove la meschina perversità della natura umana trova una delle più acri e incisive rappresentazioni; Epicoene or the silent woman (1609); The alchemist (1610), e Bartholomew Fair (1614) in cui è ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] nel 1878.
Fonti e Bibl.: Commemorazione di A. D., Napoli 1872 (con testimonianze di C. Fiorilli, A. Capecelatro, R. Bonghi, F. Acri, F. Persico); A. Manzoni, Epistolario, a cura di G. Sforza, II, (1840-1873), Milano 1883, pp. 298 s.; Id., Opera omnia ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Giovanni Angelo Montorsoli: il D. sarà a lungo perseguitato dall'ossessione del suo status religioso, che spesso si sfoga in acri e mordaci termini antipreteschi ("l'esser con la chierica puzza a tutti", lettera all'Aretino del 28 apr. 1543) e ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] Palermo 1669; Il beato Agostino Novello palermitano...Palermo 1710), che, per la loro scoperta tendenziosità, suscitarono acri ed interminabili polemiche, soprattutto con gli eruditi messinesi. Meno scopertamente tendenziose sono quelle opere cui l'A ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] sua morte).
Il suo proposito non fu, propriamente, né filosofico né classicistico-pubblicistico, siccome fu, rispettivamente, di Fr. Acri e del Bonghi (al quale il F. non risparmiò, con rammarico, "parole dure", ma essenzialmente parole di ritorsione ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...