doping
Margherita Fronte
Nello sport, doping vuol dire usare sostanze illecite per vincere una gara. Così alcuni atleti mettono a rischio la propria salute e tradiscono lo spirito sportivo. Il fenomeno [...] muscolari e nausea. L'ormone della crescita viene invece usato per aumentare le dimensioni dei muscoli, ma provoca l'acromegalia, malattia che deforma il volto facendo ingrossare mandibola, naso, orecchie e labbra. Inoltre può favorire il diabete e l ...
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Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] che costituiscono fattori di rischio per l'artrosi possono essere congenite o acquisite; esse comprendono, tra l'altro, l'acromegalia, l'ocronosi e l'obesità. Il ruolo di quest'ultima è stato però dimostrato solo nella gonartrosi del sesso femminile ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] del pancreas esocrino (pancreatiti, traumi o neoplasie del pancreas, ecc.) e da altre endocrinopatie (acromegalia, malattia di Cushing, glucagonoma, feocromocitoma, ipertiroidismo, somatostatinoma, aldosteronoma ecc.), da assunzione di alcuni farmaci ...
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Scompenso cardiaco
Mario Condorelli
Massimo Volpe
Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca congestizia o scompenso cardiaco congestizio, è una sindrome clinica caratterizzata da grave [...] sia l'ipotiroidismo (mixedema) si possono associare a miocardiopatia ed evolvere in insufficienza cardiaca, così come l'acromegalia e il feocromocitoma. Le forme iatrogene più temibili sono quelle secondarie a trattamento con citostatici, quali l ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] , presentava però maggiori rischi di ledere gli organi vicini, come il seno cavernoso (Struma ipofisario iperplastico con acromegalia e contributo alla patologia e chirurgia dei tumori ipofisari, in Il Policlinico, sez. chirurgica, XIX [1912], pp ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ipofisario, già invocato per spiegare le enormi dimensioni di ominidi fossili quali i cosiddetti Meganthropus e Paranthropus robustus. L'acromegalia è nota in Europa a partire dal Neolitico, mentre il nanismo ipofisario è stato ben documentato fra le ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] rolandiche non sono centri puramente motori, ma sensitivo-motori. Nel 1891 pubblicò la prima osservazione in Italia di acromegalia (Bull. della Soc. Lancisiana, fasc. 1, 1891, pp. 8-15), e osservò l'allargamento in senso trasversale dei ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] , il m. basale si possono ricordare lo stato febbrile, le malattie con dispnea o con tachicardia, l’acromegalia, affezioni tiroidee. Esistono malattie dipendenti direttamente da alterazioni delle vie metaboliche conosciute come malattie congenite del ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] Growth hormone) che provoca deformità del corpo: gigantismo negli adolescenti, in cui la crescita corporea non è completa, e acromegalia, cioè un eccessivo sviluppo delle mani e dei piedi, negli adulti. Quando l'adenoma supera il confine della sella ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] Va infine ricordato che il G. fu autore di alcuni studi di ordine storico-critico: Per la storia dell'acromegalia (priorità di Andrea Verga nella descrizione del quadroanatomo-clinico), in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti ...
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acromegalia
acromegalìa s. f. [dal fr. acromégalie, comp. di acro- «acro-» e -mégalie «-megalia»]. – Malattia endocrina dell’età adulta, dovuta a esagerata attività funzionale dell’ipofisi con eccessiva produzione dell’ormone dell’accrescimento...
acromegalico
acromegàlico agg. [der. di acromegalia] (pl. m. -ci). – Inerente ad acromegalia, caratterizzato da acromegalia: individuo a., naso acromegalico.