MIKION, Pittore di
E. Paribeni
Ceramista attico attivo circa l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. Due lekanìdes (Acropoli 594 e Pnyx P 349) che portano il suo nome in iscrizioni frammentarie, sembrano [...] ambedue i casi M. sia da intendere come vasaio, mentre l'altro nome, Euemporos, debba rappresentare il pittore. Il frammento Acropoli 1051, notevolmente più antico - databile poco dopo la metà del V sec. a. C. - sembra inconciliabile per stile con i ...
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HERMOKRATES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo decennio del VI secolo. Firma un piatto dell'Acropoli con una figura di comasta accurata e di scarsa vitalità a cui E. [...] Langlotz avvicina una coppa di Oltos. J. D. Beazley non riconosce alcuna altra opera alla mano di questo artista.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 57 ...
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AISCHINES (Αἰσχίνης)
A. Stenico
1°. - Ceramista attico noto soltanto da un franimento, forse di cratere, a figure nere dell'acropoli di Atene, su cui appare la sola firma ΑΙSΧΙΝΕS ΕΠΟΕSΕΝ.
Bibl: J. C. [...] Hoppin, A Handbook of Greek Black-figured Vases, Parigi 1924, p. 26; J. D. Beazley, Attic Black-fig. Vase-painters, Oxford 1956, p. 351 ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (v. vol. VII, p. 151)
R. Camerata Scovazzo
p. 151). Al margine occidentale del Parco Archeologico di S. si trova, con accentuata pendenza sul vallone della [...] almeno quattro vie d'accesso alla città: 1) una sul versante NO; 2) una sul lato E, nella sella fra le due acropoli, conduceva alla Porta Orientale; 3) la terza via d'accesso alla città si snoda sul versante S del Monte Barbaro; dipartendosi dalla ...
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(gr. Τάλως e Τάλος) Mitico nipote di Dedalo, che gli fu maestro ma in seguito lo uccise, facendolo precipitare dall’Acropoli di Atene, perché geloso della sua abilità. ...
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Vecchia denominazione della città di Agrigento, derivata dal nome ǵrǵnt che le diedero gli Arabi che costruirono un borgo nell’acropoli della città antica. Nel 1927 ha ripreso il nome classico di Agrigento. ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] 1-6; G. Welter, in Ath. Mitt., xlviii, 1923, tav. 4; W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra 1950, p. 198. - Acropoli, p. periclei: W. Dörrpfeld, in Ath. Mitt., i, 1885, pp. 38 ss.; 131 ss., tavv. 2, 3 e 5; id., ibid., xxxvi, 1911 ...
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Vedi ANEMOURION dell'anno: 1958 - 1994
ANEMOURION (v. vol. I, p. 370)
J. Russel
Il sito (odierna Eski Anamur) comprende una città alta (acropoli) e una città bassa. L'acropoli si trova all'estremità [...] c.a 1500 m. I limiti dell'insediamento antico sono chiaramente definiti su tre lati: a S si trova la scarpata dell'acropoli con un probabile piccolo porto ai suoi piedi; a O è situato il più alto dei due acquedotti che corrono paralleli al crinale ...
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SOTES
S. Stucchi
Ceramista attico, il cui nome ci è conservato sui frammenti di un piatto, trovati lungo le pendici settentrionali dell'Acropoli (Acropoli R 217; 2408), decorati con una figura di Atena. [...] Il piatto è stato dipinto da Paideros. L'attività del ceramista è da porre alla metà. del VI sec. a. C.
Bibl.: Roebuck, in Hesperia, IX, 1940, pp. 225-26; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 348 ...
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ALEUAS (᾿Αλεύας)
P. Orlandini
Scultore ateniese, figlio di Kreon, a noi noto dalle iscrizioni di due basi in marmo dall'acropoli di Lindo. Le basi sostenevano due statue; a giudicare dalle tracce di [...] fissaggio, una era maschile e rappresentava, forse, il dedicante stesso, Dardanos figlio di Isomenes; l'altra, invece, donano di un certo Ippas (?), doveva appoggiarsi alla lancia di cui resta il foro ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...