Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] del luogo risulta però profondamente trasformata dall'interramento del braccio di mare (euripos), che isolava la collina dell'acropoli, oggi dominata dal castello genovese dei Gattelusi (XIV sec.), permettendo una diretta comunicazione N-S fra i due ...
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KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] notano ancora resti di una porta e di un bastione.
Rovine più tarde di quest'ultimo periodo non sono state trovate sull'acropoli di H. Georgios.
Kirra, invece, è il porto di Delfi, sulla costa, a breve distanza dalla stessa Krisa da cui ha ereditato ...
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SAINT BERTRAND DE COMMINGES (Lugdunum Convenarum)
L. Guerrini
Località della Gallia, nella regione aquitana (Alta Garonna), ai piedi dei Pirenei, non lontana da Tolosa, situata all'incrocio di importanti [...] ). In periodo neroniano, in seguito a un incendio, la città bassa fu abbandonata e gli abitanti si ritirarono sull'acropoli: i trofei, rovesciati dai loro zoccoli e mutilati, furono in seguito sepolti in una favissa.
Resti scultorei posteriori al ...
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HALAI (῾Αλαί)
L. Guerrini
Località originariamente appartenente alla Locride, in seguito passata a far parte della Beozia.
Le referenze ad essa degli antichi autori sono scarse e casuali; è menzionata [...] 'esame di resti architettonici, ceramici, scultorei, ecc. rinvenuti nella stessa area.
Oltre al tempio di Hera, nella zona dell'acropoli di H. sono stati messi in luce due edifici formati da una successione di ambienti di destinazione incerta; essi ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] Ferro ma anche dell'ultima Età del Bronzo sono date da numerosi frammenti sporadici di ceramica che si trovano soprattutto sull'acropoli.
Bibl.: St. Weinstock, in Journ. Rom. St., L, 1960, p. 112 ss.; A. Alföldi, Early Rome and the Latins, Ann Arbor ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (v. vol. iv, pp. 465-466)
E. Lissi Caronna
Già il Colburn (Am. Journ. Arch., xviii, 1914, pp. 366-369) aveva trattato del teatro di L., ma solo nel [...] . Già in precedenza erano venuti in luce resti di strada basolata e di case: una strada quindi correva ai piedi dell'acropoli, raggiungeva il centro abitato ed era fiancheggiata da case. L'ultimo periodo di vita della casa messa in luce nel 1964 ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] l'aiuto portato da questo ad Alessandro assalito da un leone in una caccia. Alcune teste di Alessandro (museo dell'Acropoli di Atene, museo di İstanbul, Louvre) mostrano evidenti caratteri lisippei nell'energia ritmica e nel modello mosso ed energico ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] anche in dipendenza degli episodi sismico-eruttivi vesuviani del 1° sec. d.C. Quanto a Velia, lo scavo, proseguito sull'acropoli (trasformata in santuario intorno al 480), si è esteso anche in varie zone della città bassa, con importanti sequenze ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] venne a spostarsi su Kalabaktepe, che presentava assai migliori possibilità di difesa.
La città arcaica aveva la sua acropoli, potentemente fortificata, su Kalabaktepe, mentre avanzi di case sono venuti alla luce, oltre che sulla collina stessa ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] , 1951, p. 1 ss.; H. Diepolder, in 110. Berl. Winckelmannspr., 1954, p. 7, fig. 2, tav. 2 b. Frammento di Makron (Acropoli 325): J. D. Beazley, op. cit., 302, 117. Cratere di Ferrara del Pittore di Altamura: Alfieri, Arias, Hirmer, Spina, tav. 9; J ...
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acropoli
acròpoli s. f. [dal gr. ἀκρόπολις, comp. di ἄκρος «estremo, alto» (v. acro-) e πόλις «città»]. – Nome che aveva nell’antica Grecia, dove gli abitati erano posti per lo più sopra alture, la parte più eminente della città: l’A. di Atene;...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...