Scrisse un'Esposizione di capitoli ammonitorî (ἔκϑεσις κεϕαλαίων παραινετικῶς) sui doveri del sovrano, dedicata all'imperatore Giustiniano. L'opuscolo, detto comunemente Scheda regia (σχέδη βασιλικά), [...] , Basilio, Gregorio Nazianzeno: alcuni capitoli derivano da una fonte comune al romanzo di Barlaam e Giosafat) e collegati da un acrostico, che rivela i nomi dell'imperatore e dell'autore. Per la bontà dei precetti, e più ancora per la purità della ...
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NINA Siciliana
Santorre Debenedetti
Rimatrice del sec. XIII. Nessun manoscritto ci serba il suo nome. Viene fuori, col relativo sonetto, che è tutto quanto di lei ci rimane, dall'edizione giuntina di [...] voi, sì cara proferenza, e mostrandosi curiosa del nome dell'ammiratore. Onde un altro sonetto del Maianese a lei, con un acrostico che l'accontenta. A. Borgognoni (La condanna capitale d'una bella signora, in Studi d'erudizione e d'arte, II, Bologna ...
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GIOVANNI Diacono
MicheIangelo Schipa
Cronista napoletano, vissuto nella seconda metà del sec. IX e nei primi anni del X. Fu rettore della diaconia di S. Gennaro. Un agiografo di poco posteriore narrò [...] e implorante perdono, poté risanare; ma è dubbio se si tratti del cronista. Più probabile è che a lui dedicasse un acrostico laudativo Eugenio Vulgario.
Lungamente G. fu ritenuto unico autore di una cronaca dei vescovi di Napoli, che dall'età di ...
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ADELPERGA (Adelberga, Adalperga, Aldeperga)
Nicola Cilento
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e della regina Ansa, nacque verso il 740. Ebbe intima familiarità con Paolo Diacono, che ne curò l'educazione [...] caduta del regno longobardo, principe di Benevento. In onore di lei, lo storico dei Longobardi dettò, nel 763, un carme acrostico sulle sei età del mondo, in cui le lettere iniziali di ogni strofa compongono le parole Adelperga pia.Per suo invito lo ...
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Nacque a Vicenza da illustre famiglia verso la metà del sec. XVI. Si fece monaca; tuttavia coltivò con amore gli studî letterarî e la poesia. Della sua attività poetica rimangono dei sonetti, l'egloga [...] elementi platonici, insieme con allusioni adulatorie ad Isabella Pallavicino e a Curzio Gonzaga, i cui nomi sono fermati in un acrostico finale. Morì nel 1595.
Bibl.: B. Morsolin, C. M., in Atti dell'Accad. Olimpica di Vicenza, Vicenza 1882; E ...
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Nato a Gubbio verso la fine del sec. XVI, fu agli stipendî dell'arciduca Leopoldo d'Austria dal 1640 al 1644. Viaggiò nei Paesi Bassi e nella Francia, soffrendo molti patimenti ch'egli descrisse spiritosamente [...] la vita nel 1667. Fra i tanti suoi lodatori si annovera perfino l'imperatore Ferdinando III, che per lui dettò un madrigale acrostico. Le sue satire in terza rima (I ricordi, La guerra, La fame, Il corso, Il Pegasino, La pazzia, Il viaggio, La Corte ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] da ventiquattro stanze, alternativamente lunghe e brevi, che cominciano con una lettera dell'alfabeto secondo la formula dell'acrostico. L'idea centrale è l'incarnazione: le dodici prime stanze riguardano l'infanzia di Cristo, le dodici successive ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] 'Estense allo stesso prezzo da lui pagato ad Azzo, che fu costretto a lasciare la città e a rifugiarsi a Verona.
Nel carme acrostico VII a Pulice da Costozza (si cita secondo la numerazione dell'ed. Garbini), vv. 21-24, il M. racconta che in seguito ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] ritmici (per lo schema si veda Norberg, 1958, p. 111), articolato in 19 strofe, di cui 16 sono guidate, con doppio acrostico, dalle otto lettere che compongono appunto il nome «STEFANUS» e le ultime tre si dividono fra la «M» (strofe 17-18) e ...
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Sennaar
Giuseppe Mazzotta
Nome della pianura della Caldea su cui regnò Nembrot (Gen. 10, 10) e dove, sempre secondo la narrazione della Genesi (11, 1-9) fu costruito, quale orgogliosa sfida al creatore, [...] quale luogo di origine della confusione delle lingue. Nella prima cornice del Purgatorio, in uno dei bassorilievi che compongono l'acrostico VOM, D. pare voler insistere nell'allusione a una geografia del peccato e S. riappare (Pg XII 36), ancora una ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...