Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] + ónοma «nome») è il vocabolo che risulta dalla pronuncia di una sigla. Una particolare sigla è, invece, l’acrostico, parola composta dalle iniziali delle singole parole che la compongono (ALFA, Anonima Lombarda Fabbrica Automobili).
Il ricorso alle ...
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Tamiri
Giuseppe Mazzotta
Regina degli Sciti. Per vendicare la morte del figlio che era stato sconfitto e ucciso dal re dei Persiani, Ciro, lo sorprese in un'imboscata con i suoi 200.000 uomini facendone [...] 'empio, che sono traduzione quasi verbatim di " satia te sanguine quem sitisti "), ricordandola, nella serie di raffigurazioni dell'acrostico VOM, tra gli esempi di superbia punita.
In Mn II VIII 6 D. esemplifica la singolare universalità dell'Impero ...
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DELL'AMORE Sotto questo titolo suggestivo il noto editore dei Carmina graeca medii aevi Guglielmo Wagner pubblicò a Lipsia nel 1879 una raccolta di poesie volgari neogreche da un manoscritto del British [...] contiene: 1) un alfabeto d'amore (1-108); 2) distici alfabetici (109-139); 3) Ecatologo (ἑκατόλογος) o centorispetti, il cui acrostico è costituito dalla serie numerica da 1 a 100 (140-330); e questa è la poesia più importante, della quale esistono ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] il Liber Penitentie (incipit:"Terne consimil forme Deus omnicreator"), suddiviso in "staciones" di dodici, formanti, con il solito gioco acrostico, il nome dell'autore e brani della Salve regina:tratta del peccato originale, del battesimo e dei vizi ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] fu temporaneamente (835-838) destituito dal suo ufficio. Interessante dal punto di vista della metrica è il suo Ritmo acrostico (Agobardo pax sit). Possedette un importante codice delle opere di Tertulliano (Codex Agobardinus), scrittore con cui ha ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] invece, a C. la paternità di una terza odicina in versi anacreontei, rivolti a "un innamorato di una fanciulla, con acrostico alfabetico".
Al di là di ogni giudizio circa il valore poetico, le due odi autentiche costituiscono, ad ogni modo, la prova ...
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Visse tra il sec. XI e il XII, e fu monaco benedettino nel monastero di Canossa, in cui entrò circa il 1090 e di cui divenne più tardi abate. Oltre una Enarratio Genesis di scarsa importanza in distici [...] Gregorio VII in Lombardia, e celebra le gesta di Matilde, concludendo con un elogi0 della sua pietà religiosa: il cap. 20, acrostico, ci dà il nome dell'autore. Segue un carme sulla morte di Matilde, e un'esortazione a Canossa ad accogliere con festa ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] ed Esopone. Con il nome di Aramis, redasse alcuni componimenti tra il 1903 e il 1905: tra questi vi è un acrostico dal titolo Carlotta, dedicato alla futura moglie, Carla Giannarelli, che sposò nel 1910. Pubblicò la sua prima opera di versi, Hora ...
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MECHITAR Goš
Almo Zanolli
Scrittore armeno del sec. XII, nato a Gandzak. Dopo la morte di Giovanni Davuš, suo maestro, si recò in Cilicia per completare i suoi studî. Ritornato in patria, fonda nuovi [...] a torto si volle rivendicare a Stefano Asolik del sec. X; di un epistolario sulla disciplina ecclesiastica; di un canto spirituale acrostico; di un trattato Dell'amministrare degnamente il corpo e il sangue di Cristo; di una cronaca dei suoi tempi ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] ] 166; e di P. Savi Lopez, ibid. X [1902-03] 328); E. Moore, Studies in D., II, Oxford 1899, 268; E. Proto, Per due acrostici nella D.C., in " Giorn. d. " XII (1904) 109-117; F. D'Ovidio, Il Purgatorio e il suo preludio, Milano 1906, 156-169, 191-197 ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...